La Contea di Los Angeles dovrà versare 16 milioni di dollari a titolo di risarcimento a Vanessa Bryant, vedova della stella Nba Kobe Bryant. La giura ha valutato come reato i danni causati dalle foto dell’incidente in elicottero in cui persero la vita il marito, la figlia e altre sette persone. Le immagini furono scattate da agenti e pompieri, che poi le mostrarono a persone estranee alle indagini invadendo la privacy delle vittime e dei loro cari. Il pretore ha accolto la tesi degli avvocati dei ricorrenti che denunciavano anche un forte stress emotivo dei loro clienti. A tal proposito altri 15 milioni saranno pagati a Chris Chester, che nell’incidente ha perso moglie e figlia.

“Non siamo qui per una cosa accidentale, siamo qui per un comportamento intenzionale di quelli che avevano il compito di proteggere la dignità di Sarah e Payton, di Kobe e Gianna”, ha detto uno degli avvocati durante il processo. I legali hanno dimostrato che le foto sono state condivise dai responsabili con amici e altre persone esterne all’inchiesta ricordando che esse non sono mai state inviate ai media o mostrate ai familiari al fine di evitarne la diffusione.

Chester e Bryant hanno temuto che gli scatti potessero circolare sui social, ma questo non è successo. Inizialmente la richiesta era di 40 milioni per la donna e 30 per l’uomo, ma il giudice ha optato per delle cifre più basse. “Questa è per te! Giustizia per Kobe e Gigi!”, ha scritto Vanessa Bryant sui social dopo il verdetto.

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