A causa della siccità, Laghi Gemelli sono tornati due, come vuole il nome originario. Questo bacino idroelettrico situato nel comune di Branzi, in alta Val Brembana (provincia di Bergamo), normalmente in estate appare come un unico grande lago. I molti turisti che lo frequentano oggi, lo vedono invece con un livello di acqua molto più basso, tanto da far riaffiorare il lembo di terra che divideva originariamente i due laghi, prima della costruzione della diga nel 1932. A regolarne la quantità d’acqua è Enel, che in queste settimane di grande siccità sta rifornendo di acqua la pianura.

Ne risulta così questo panorama anomalo per il periodo che, pur nella consueta bellezza del luogo, lascia agli escursionisti un inevitabile spunto di riflessione sui cambiamenti climatici in corso. Normalmente i Laghi Gemelli possono tornare a dividersi a fine inverno, quando viene svuotato prima che il disgelo primaverile torni a riempirlo. Vederlo così in estate non accadeva dal 2005, quando il livello fu abbassato per consentire i lavori di rafforzamento della diga. In questa zona delle Orobie orientali le precipitazioni sono tornate da un paio di settimane, e l’acqua non manca nei ruscelli e nelle fontane. Ma vedere il livello dei suoi numerosi laghi così basso è emblematico di quanto, a valle, la carenza idrica sia ancora grave.

Maurizio Nava è il gestore del rifugio Laghi Gemelli, sulle Orobie. Molti escursionisti che vengono nella sua struttura rimangono colpiti dalla vista anomala del vicino bacino dei Laghi Gemelli, che ha molta meno acqua del consueto, e degli altri laghi della zona. Maurizio spiega loro che, anche se molto inferiore agli anni passati, l’acqua non manca in questa zona delle Orobie, è stata tolta dai bacini per rifornire la pianura: “Qui siamo fortunati”, dice.

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