Un vasto incendio è scoppiato nella chiesa copta di Abu Seifein, a Giza, nella periferia del Cairo. Il bilancio è di 41 persone morte e 14 ferite. Ad annunciarlo una dichiarazione della Chiesa copta ortodossa, che cita fonti del Ministero della Salute egiziano.

Secondo le prime indagini, l’incendio sarebbe avvenuto durante una funzione religiosa, dunque, mentre la chiesa era gremita di fedeli, e sarebbe stato causato da un guasto elettrico. Le fiamme e il fumo hanno provocato il panico dando luogo ad una fuga precipitosa e ad una calca, secondo quanto comunicato da fonti del ministero dell’Interno al quotidiano egiziano Al Ahram.
L’incendio sarebbe stato riportato sotto controllo ma i vigili del fuoco stanno effettuando operazioni di raffreddamento che impediscono l’accesso alla chiesa. Il numero delle vittime potrebbe aumentare nelle prossime ore, quando si potrà accedere di nuovo all’interno nel luogo di culto. Il procuratore generale egiziano, Hamada Al-Sawi, ha ordinato la formazione di una grande squadra di ispettori per indagare sull’accaduto.

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