Ancora un’aggressione ai danni di un capotreno. L’episodio è avvenuto sul convoglio regionale che da Piacenza porta ad Ancona e, in particolare, nella tratta tra Marotta e Senigallia. Le segreterie regionali delle Marche di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno ricostruito l’accaduto: “È scoppiata una rissa tra viaggiatori che ha coinvolto anche la capotreno in servizio. La collega è stata strattonata e colpita”. Il fatto si è consumato a distanza di pochi giorni dall’aggressione della capotreno alla stazione di Poggio Rusco, nel Mantovano, quando la dipendente di Trenitalia è stata molestata da 4 uomini, poi fuggiti.

Secondo quanto è stato ricostruito, un passeggero del treno, di 30 anni, ha ripreso una coppia, intenta a scendere dal treno, per aver lasciato i propri rifiuti sui sedili. Così la donna, di circa 40 anni, ha iniziato ad inveire contro il 30enne, mentre il compagno di lei lo ha preso “a calci e pugni”. A quel punto la capotreno, anche lei 40enne, è intervenuta immediatamente con l’intento di sedare gli animi, ma ha finito per essere coinvolta nella rissa. Fortunatamente due passeggeri sono sopraggiunti per allontanare i litiganti ed è stata allertata la polizia da altre persone che hanno assistito alla discussione. Gli agenti, dopo aver ascoltato le testimonianze, hanno condotto la coppia di fidanzati in commissariato, dove sono stati denunciati per “lesioni e resistenza a pubblico ufficiale“. Sono lievi le conseguenze dell’aggressione riportate dai feriti: il passeggero 30enne e la capotreno hanno riportato qualche contusione ed escoriazioni sul corpo. Anche la 40enne denunciata ha riportato solo qualche lesione.

In seguito ai ripetuti episodi di violenza, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno denunciato “una vera e propria emergenza per quanto riguarda la sicurezza a bordo treno“. I sindacati, in particolare, hanno richiesto la presenza di forze dell’ordine sui treni oltre che nelle stazioni durante gli orari di maggiore affluenza. In più sono stati richiesti controlli a campione su varie tratte regionali, ma le misure fin qui attuate continuano ad essere insufficienti. Sull’aggressione di questa mattina è intervenuto anche Slm Fast Confsal, a ricordo dei recenti episodi di violenza, come quello di Poggio Rusco (Mantova) ai danni di un macchinista che cercava di difendere la capotreno e il caso del ferroviere “colpito al volto con un taglierino”. “Non chiediamo solo tutela e sicurezza per i capitreno, ma anche per tutti quei ferrovieri che, nello svolgimento del servizio, devono utilizzare il treno per spostarsi da una località ad un’altra, ovvero i cosiddetti viaggi in vettura o fuori servizio”, hanno affermato i sindacati.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti

Scippo di Stato

di Daniele Martini 12€ Acquista
Articolo Precedente

Elicottero precipitato in Valtellina, i testimoni: “Avevamo paura che si schiantasse contro le case”

next