Mentre in Vaticano vanno avanti ormai da quasi un anno le udienze del processo, con dieci imputati, nato dall’acquisto del prestigioso immobile da parte della Segreteria di Stato, “nei giorni scorsi l’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica ha ultimato la vendita a Bain Capital del palazzo in 60 Sloane Avenue a Londra, con un incasso complessivo di 186 milioni di sterline“. Dandone notizia, l’Apsa ha spiegato anche che la Segreteria per l’Economia “ha seguito l’intera procedura nelle sue varie fasi. Le perdite riscontrate rispetto a quanto speso per l’acquisto dell’immobile sono state conferite dalla riserva della Segreteria di Stato – ha aggiunto -, senza che in nessun modo in questa circostanza sia toccato l’Obolo di San Pietro, e con esso le donazioni dei fedeli” utilizzate per l’acquisto. Le perdite relative all’affare erano state valutate nei mesi scorsi fra 66 e 150 milioni, mentre quelle complessive al centro del processo in corso, quindi non riguardanti solo il palazzo londinese, sono state indicate in aula dal promotore di giustizia aggiunto Alessandro Diddi in 217 milioni di euro.

Per garantire la trasparenza e l’indipendenza del processo di valutazione dell’immobile di Sloane Avenue 60, la Santa Sede si è avvalsa dell’assistenza del broker immobiliare Savills, “selezionato al termine di una procedura di gara avviata nel gennaio 2021 sotto la vigilanza di advisor immobiliari”, ha fatto sapere ancora l’Apsa. Nel settembre del 2021 la stessa Amministrazione “ha ricevuto un primo round di 16 offerte, oggetto di due diligence nei mesi successivi, seguito da un secondo round di tre offerte, anch’esse oggetto di opportuni accertamenti. L’operazione si è perfezionata nei mesi scorsi con la scelta del compratore e, infine, con l’atto di compravendita”, conclude.

Il compratore, Bain Capital, è una delle principali società di investimento private al mondo. Società statunitense con sede a Boston, nel Massachusetts, è specializzata in acquisizioni, private equity, venture capital, credito, public equity, immobiliare. Investe in una vasta gamma di settori industriali e aree geografiche, e a partire dal 2020 ha gestito circa 130 miliardi di dollari di capitale investito. Intanto, le udienze del processo riprenderanno nell’Aula polifunzionale dei Musei Vaticani il 7 e l’8 luglio, con la conclusione degli interrogatori degli imputati. Il 14 e 15 luglio e poi dopo la pausa estiva, invece, le parti cominceranno a far sfilare i testimoni: in tutto, ha spiegato sempre in aula il presidente Giuseppe Pignatone, il dibattimento ne prevede circa 200.

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