Carlo Calenda dice “no” al cosiddetto “centro”. Il leader di Azione in un videomessaggio sui propri canali social afferma di voler correre “da solo” e spiega così le motivazioni: “Penso che sia un dovere, non per superbia, ma per responsabilità, quello di cercare un’altra strada. E non è un’altra strada che mette insieme frattaglie, anche perché queste frattaglie, questi ipotetici centri, vedrete che quello che faranno è usare queste piccole operazioni serviranno per contrattarsi un posto a destra o sinistra. Io penso che bisogna avere adulti nella politica, e lo faremo con Emma Bonino e con tutti quelli che sceglieranno la nostra strada, forse quella più complicata, quella di presentarsi da soli. Questa è l’unica cosa per cui vale la pena fare politica”, sottolinea.

Nel video Calenda parla anche della scissione del Movimento 5 stelle e di Luigi Di Maio. “Di Maio che cerca di far dimenticare i disastri che ha fatto, dicendo che ormai è per la competenza, per la responsabilità, ma non se ne va a meditare e dice ‘ora sono cambiato’…Ma non è Di Maio, è che gli vanno appresso”, continua, citando Enrico Letta, Beppe Sala, Luigi Brugnaro, Silvio Berlusconi.

Quindi conclude: “Quello che sta accadendo intorno è disdicevole. Lasciateci fuori, non ci interessa”.

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