Migliorano le prospettive per i lavoratori di Covisian che si occupavano della gestione del call center di Ita Airways. “Grazie agli ottimi risultati di prenotato e venduto nella stagione estiva Ita Airways assume subito 150 risorse ex Covisian dedicate al call center con contratto a tempo indeterminato, 50 in più sulla tabella di marcia rispetto a quanto comunicato lo scorso 16 giugno”, ha annunciato la compagnia in una nota. La settimana scorsa le parti coinvolte hanno siglato un accordo che contempla il riassorbimento di tutti i 520 lavoratori interessati entro il prossimo 31 dicembre. Ita si è impegnata ad assumere a tempo indeterminato 200 lavoratori del bacino di Palermo e Rende, mentre gli altri verranno progressivamente riassorbiti da Covisian. Lo scorso marzo la compagnia aerea non aveva rinnovato l’accordo di fornitura del servizio preferendo internalizzare l’attività di call center assorbendo parte degli ex lavoratori Alitalia in cassa integrazione. Scelta che aveva però lasciato senza occupazione 221 persone e senza prospettive altre 300 già in cassa integrazione, nella quasi totalità impiegate nel polo prima di Almaviva e poi Covisian, di Palermo.

“Un risultato non scontato per il quale esprimo grande soddisfazione. Ringrazio tutti i soggetti coinvolti a partire dal mio staff, le parti sociali, le imprese e il ministero per lo Sviluppo economico che ha lavorato per mettere in campo una risposta che ha consentito di salvaguardare i livelli occupazionali. Avevamo detto che avremmo gestito il tavolo senza clamore e senza propaganda, con l’unico obiettivo di non lasciare i lavoratori a casa e abbiamo raggiunto questo risultato”, aveva commentato la scorsa settimana il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. Certo la compagnia è in vendita, offerte sono state presentate da Lufthansa con Msc e da Air France Klm che, tuttavia, non avendo ancora restituito gli aiuti ricevuti dal governo francese è ancora soggetta alle limitazioni decise dalla Ue. Il destino degli operatori del call center dipenderà anche dagli orientamenti del nuovo proprietario e dagli accordi che siglerà con il Tesoro, attualmente azionista al 100%. Ieri il numero uno di Lufthansa Carsten Spohr ha inviato una lettera alla presidenza del Consiglio in cui ha espresso irritazione per il “rallentamento della procedura” di privatizzazione. “Penso che una decisione verrà presa entro la fine di giugno o nei primi di luglio. E’ competenza del Mef”, ha detto Fabio Lazzerini, amministratore delgato di Ita.

Articolo Precedente

Lidia Undiemi: “Troppo potere alle multinazionali. Come pensiamo di esportare democrazia se distruggiamo la nostra?”

next
Articolo Successivo

Gas, l’Italia non alza ancora il livello di guardia e rimane in stato di preallarme. Ma intanto inizia comprare carbone

next