Presentato nel corso del mese di aprile, il RedMagic 7 Pro è il nuovo smartphone di RedMagic, ramo di Nubia dedicato ai dispositivi da gaming, pensato per offrire tutte le più recenti innovazioni in ambito mobile dedicate agli appassionati dei videogiochi su telefono.

Il design, come per altri smartphone da gaming, si mostra più “aggressivo” vedendo il posteriore – nella variante Supernova da noi provata- composto da una piastra che corre lungo l’asse centrale (che integra il gruppo fotografico) ed circondato da una copertura trasparente/fumè da cui si intravedono la ventola RGB e l’indicazione testuale dei componenti che equipaggiano lo smartphone scritti su una cover interna. Sulla parte frontale, il display AMOLED da 6.8″ si presenta senza alcuna interruzione, visto che il device di Nubia utilizza una fotocamera frontale “UDC”, ossia posizionata sotto il display.

Essendo un dispositivo che punta a dare il massimo delle prestazioni ai gamer, il SoC scelto è lo Snapdragon 8 Gen.1 di Qualcomm, il medesimo oggi usato dai flagship, che viene affiancato da 16GB di RAM LPDDR5 e dal RedCore1, un chip dedicato che gestisce il comparto audio, il feedback aptico e l’illuminazione RGB (nella variante del device che lo prevede), riducendo dunque il carico sulla CPU.

Abbiamo già avuto modo di apprezzare le prestazioni nel gaming del chip di punta di Qualcomm in altri smartphone, ed anche sul RedMagic 7 Pro queste si confermano: abbiamo provato vari giochi, da Call of Duty Mobile, a League of Legends: Wild Rift, passando per Diablo Immortal e Real Racing 3, sempre utilizzando i settaggi più alti disponibili e lo smartphone non ha mai mostrato segni di tentennamento, nemmeno registrando video mentre si gioca.

A dare una marcia in più allo Snapdragon 8 Gen.1, rispetto agli smartphone tradizionali, è sicuramente il sistema di raffreddamento ICE9.0 sviluppato da RedMagic che unisce 9 strati dedicati al raffreddamento tra sistemi passivi ( vapor chamber, strati in grafene e e gel, piastra in rame, etc) ed attivi come la ventola a 20.oooRPM, riuscendo a dissipare in modo ottimale il calore prodotto da CPU e GPU, evitando il rischio di throttling. La ventola di default si attiva automaticamente sia quando si avvia un gioco che durante la ricarica, permettendo in quest’ultimo caso di limitare il surriscaldamento dello smartphone quando lo si sta caricando; in alcuni casi può risultare un po’ rumorosa.

Interessante sicuramente la scelta di integrare sul fianco destro dello smartphone due trigger touch (con sampling a 500Hz), concettualmente simili ai tasti posteriori dei controller, che possono essere configurati in modo personalizzato per sostituire alcune interazioni con lo schermo: non essendo gestite direttamente dai giochi, prima di essere utilizzabili va configurato il punto dello schermo su cui andrà simulato il tocco quando utilizzato il tasto fisico, potendo configurare pure il tipo di tocco (singolo tap, tocco prolungato, etc). Offrono un’esperienza più immersiva, il RedMagic 7 Pro i due motori aptici posizionati simmetricamente in corrispondenza dei due angoli del fianco sinistro del device.

La modalità dedicata interamente al gaming

A fare del RedMagic7 Pro uno smartphone da gaming non è solo il suo hardware, ma anche il software: il RedMagic OS5.0, che si poggia su Android 12, integra varie funzionalità di supporto al gioco, che vanno ben oltre le comuni “Gaming Mode” presenti su smartphone tradizionali, offrendo un ampio controllo del dispositivo (postendo scegliere anche tra 3 livelli di performance ) e funzionalità di assistenza in gioco, includendo il “Game Space” una modalità che da accesso solo alle app da gaming, rendendo lo smartphone una sorta di console, attivabile tramite un tasto fisico a scorrimento posto sul fianco sinistro dello smartphone.

Il software sviluppato da RedMagic permette di evitare interruzioni o problemi in gioco causati da tocchi accidentali, come lo sfiorare gli angolo inferiori con il palmo della mano (disattivando il touch in in quelle aree) o gli swipe che aprono la barra delle notifiche (richiedendo un doppio swipe), o da chiamate e notifiche (attivando relativi blocchi); tra le funzionalità per assistere il player in gioco invece trovano posto le note a schermo (sia testuali che grafiche), i timer personalizzati (ad esempio per tenere nota di buff/debuff), le macro e l’assistenza alla mira (che integra un mirino maggiormente visibile). Le uniche pecche su questo versante che ci sentiamo di contestare a Nubia sono legate alla localizzazione dei testi, che a volte presentano imperfezioni o errori.

Il display è sicuramente uno dei punti forti del device del marchio da gaming di Nubia, mostrando un’ottima qualità dei colori (offre copertura dello spazio colore DCI-P3) nelle varie situazioni d’utilizzo, soprattutto in gioco; buona anche la sua fluidità, grazie ad un refresh rate massimo di 120Hz, regolabile via software su 3 livelli (60-90-120), e la possibilità per il suo sistema multi touch di offrire una frequenza di sampling (cattura dei tocchi) di 960Hz. Abbiamo trovato curioso, ed interessante, la funzionalità aggiuntiva del sensore d’impronta integrato nello schermo: è possibile infatti utilizzarlo anche per misurare il battito cardiaco.

Buona la prova degli speaker stereo, capaci di offrire una buona qualità sonora sia durante l’utilizzo per ascolto di brani musicali e visione di video in streaming, sia in gioco. La batteria da 5000mAh offre una buona durata con un utilizzo normale, ovviamente come prevedibile la durata si riduce notevolmente con sessioni intense di gaming, ma da una parte il telefono avvisa quando le impostazioni in uso possono portare ad una scarica più rapida (ad esempio quando si imposta la luminosità dello schermo a livelli alti, o si imposta il livello di performance del SoC più alto), dall’altra offre un sistema di ricarica rapida a 65W, sicuramente non tra i più alti disponibili oggi sul mercato, ma permette di ricaricare il telefono da 0 a 100% in circa 45-50minuti.

Sicuramente non sono uno dei punti focali dello smartphone da gaming di Nubia le fotocamere posteriori (64MP+8MP grandangolare+2MP macro), ma con quella principale si riescono comunque ad ottenere scatti di buona qualità per i social. Un po’ deludente a nostro parere la prova invece della fotocamera anteriore da 16MP posizionata sotto il display: provandola in varie situazioni i colori ci sono sembrati spesso un po’ sbiaditi.

Il RedMagic 7 Pro è sicuramente un device leggermente diverso da quelli che abitualmente abbiamo avuto modo di provare, come diverso è il suo target, partendo da questi presupposti possiamo ritenerci soddisfatti dall’esperienza offerta dallo smartphone da gaming di Nubia, però speriamo vengano risolti gli errori di localizzazione. Quello che rende sicuramente interessante il RedMagic 7 Pro, confrontato con altri device simili, è il suo prezzo: 799€ per la variante Obsidian con 256GB di memoria, 899€ per la variante Suoernova -quella che abbiamo provato- con 512GB di storage.

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