Una Renault Clio argento si è schiantata sulla folla vicino a Breitscheidplatz, piazza nel quartiere Charlottenburg di Berlino, uccidendo una docente 51enne che si trovava lì con i suoi studenti. Ci sono almeno 14 feriti, di cui sei in pericolo di vita e tre in gravi condizioni. Tra di loro anche gli alunni dell’insegnante morta: sono di una scuola dell’Assia. Il conducente è stato arrestato: ha tentato la fuga ma è stato bloccato dai passanti, come riferiscono alcuni testimoni oculari. Si tratta di Gor H., un 29enne tedesco di origine armena che risiede nella capitale ed era già noto alla polizia per alcuni reati contro la proprietà privata. Iris Spranger, ministra dell’Interno del Land di Berlino, ha spiegato che nell’auto non è stata trovata una lettera, come scritto dalla Bild, ma dei manifesti contenenti “pareri riguardanti la Turchia“. Il movente del gesto però non è ancora chiaro: secondo Iris Spranger, ministra dell’Interno dello Stato di Berlino, il gesto è stato “commesso da una persona con problemi psichici“. Su Twitter, Spranger ha definito il fatto un “Amoktat”, parola che in tedesco configura i reati compiuti ad esempio da chi entra nelle scuole e commette dei massacri.

La polizia riferisce che intorno alle ore 10.30 l’auto ha colpito un gruppo di persone all’incrocio tra Rankestraße e Tauentzienstraße, vicino alla Gedächtniskirche (la Chiesa della memoria) per poi finire la sua corsa dentro la vetrina di un negozio a Marburger Straße. L’auto che ha investito la folla viaggiava ad alta velocità, circa 150 Km/h lungo la Tauentzienstraße. A riferirlo alla Berliner Morgenpost è stato un testimone oculare, il cui veicolo è stato sfiorato dalla Renault. Tra il primo punto di impatto su Rankestraße e la fine della corsa dell’auto nella vetrina infranta su Marburger Straße ci sono diverse centinaia di metri, osserva sempre il Berliner Morgenpost.

I feriti – Ci sono stati molti feriti tra le persone che camminavo lungo il marciapiede e sostavano fuori dai negozi. Secondo la Bild, tra questi ci sono 12 studenti. Uno di loro è gravemente ferito, così come l’altro insegnante che stava accompagnando la scolaresca arrivata dall’Assia. E’ in gravi condizioni anche una donna incinta: ha una frattura all’anca. Stando alle informazioni fornite dal sito tedesco, in totale ci sono sei persone ancora in pericolo di vita, altre tre gravemente ferite.

L’attentato del 2016 –La sindaca di Berlino Franziska Giffey si è detta “profondamente scioccata”, affermando che quanto accaduto ha riportato alla memoria i ricordi terribili dell’attentato rivendicato dall’Isis del 2016. Breitscheidplatz infatti è stata già teatro dell’attentato compiuto da Anis Amri il 19 dicembre 2016, quando a bordo di un camioncino uccise 12 persone che stavano visitando il mercatino di Natale. Amri fu ucciso quattro giorni più tardi in Italia a Sesto San Giovanni durante un controllo di polizia.

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