Una donna di 90 anni e la figlia di 60 sono state aggredite senza motivo, a Jesi, in provincia di Ancona, mentre raccoglievano i pomodori in un campo. Il responsabile delle violenze è un diciottenne che – descritto come fuori di sé – secondo il racconto delle due vittime ha scavalcato una recinzione e ha prima colpito a ripetizione con calci e pugni l’anziana, poi si è scagliato contro la figlia della novantenne accorsa per soccorrere la madre. Il giovane è poi fuggito scavalcando le reti. Le due donne sono state ricoverate all’ospedale e in particolare l’anziana ne avrà per 60 giorni per le gravi ferite subite (la figlia ha avuto invece una prognosi di 10 giorni). Sul caso hanno indagato i carabinieri e alla fine il ragazzo si è presentato in caserma spontaneamente, accompagnato dal padre. Ora è indagato a piede a libero per violazione di domicilio e lesioni aggravate. Su di lui il pm di Ancona Paolo Gubinelli ha aperto un fascicolo. Il ragazzo era ubriaco dopo un pranzo per la fine dell’anno scolastico e questa condizione avrebbe “innescato” altre problematiche di natura psicologica.

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