Omicidio Laura Ziliani, dopo Mirto Milani confessano anche le figlie di Silvia Zani: confermato il movente economico

A distanza di 24 ore dalla confessione di Mirto Milani, è arrivata anche quella della fidanzata Silvia Zani – una delle due figlie di Laura Ziliani – che ha ammesso l’omicidio della madre, ex vigilessa trovata morta l’8 agosto 2021 dopo che era svanita nel nulla 3 mesi prima. Come nel caso del compagno, anche l’ammissione della primogenita 27enne è arrivata durante un interrogatorio in carcere. Confermati il movente economico e l’intenzione di appropriarsi del patrimonio immobiliare della vedova.
Anche Paola Zani, 20 anni, la figlia minore della vittima ha ammesso di aver partecipato all’omicidio della madre, avvenuto a Temù lo scorso otto maggio. Confessione messa a verbale in un lungo interrogatorio nel carcere bresciano di Verziano. Con le parole della giovane si completa la confessione del “trio criminale” ritenuto il responsabile dell’omicidio. Tutti sono in carcere dal 24 settembre 2021 con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere. Secondo la procura, la sera del 7 maggio 2021, Laura è stata sedata con benzodiazepine, è stata soffocata “in modo violento” e infine sepolta vicino la riva del fiume Oglio. Il corpo è stato restituito da una piena tre mesi dopo.
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