Balzano ancora i ricavi e i profitti del colosso farmaceutico statunitense Pfizer. Nel primo trimestre dell’anno il produttore del più diffuso vaccino contro il Covid ha portato i ricavi da 14,5 a 25,6 miliardi di dollari. Gli utili sono saliti del 59% a 1,37 dollari per azione, meno delle attese. I proventi della divisione vaccini sono triplicati da 4,9 a 14,9 miliardi di dollari. Ieri il gruppo aveva sofferto in borsa dopo i risultati deludenti riportati nei test sull’efficacia preventiva dal trattamento antivirale Paxlovid . Nuovo medicinale da utilizzare contro il Covid da cui sono attesi ricavi nel 2022 per 24 miliardi di dollari che ne farebbero uno dei farmaci più venduti di sempre. Contratti preliminari di fornitura sono stati siglati già lo scorso aprile. Il titolo Pfizer ha quasi triplicato il suo valore dopo che la casa farmaceutica è riuscita a sviluppare con la tedesca BioNtech il primo vaccino anti Covid. Il gruppo vale oggi in borsa 273 miliardi di dollari.

Per l’intero 2022 il gruppo si attende di raggiungere ricavi per 102 miliardi, 4 miliardi in più rispetto al 2021. Rivista però al ribasso la stima sugli utili (da 6,55 a 6,45 dollari per azione). Nei primi 3 mesi dell’anno Pfizer ha riversato nelle tasche degli azionisti 4,2 miliardi di dollari, 2,2 miliardi in forma di dividendi, altri 2 riacquistando azioni proprie sul mercato.

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