Putin potrebbe utilizzare armi nucleari. L’avvertimento è stato lanciato dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky in un’intervista alla Cnn. Il presidente, parlando dal suo ufficio di Kiev ha messo in allarme il mondo, sottolineando che “tutti i Paesi” dovrebbero prepararsi alla possibilità che Vladimir Putin possa usare armi nucleari tattiche nel conflitto in Ucraina.

“Siamo preoccupati dal possibile uso di armi nucleari – ha detto all’all news americana – ma tutto il mondo dovrebbe esserlo, non solo l’Ucraina. Per il presidente russo, ha detto ancora, “la vita delle persone non vale niente”. Secondo Zelensky non dovremmo “avere paura” ma “essere pronti” perché si tratta di una questione che non coinvolge “solo l’Ucraina” ma, appunto, “tutto il mondo”.

Nell’intervista, che verrà trasmessa in versione integrale domani mattina alle 9 ora locale (le 15 in Italia), Zelensky ha parlato dell’impatto che la guerra sta avendo sulla popolazione ucraina ma anche delle perdite che l’esercito del Paese sta subendo e dell’attacco all’incrociatore russo.

Parlando delle vittime, civili e non, Zelensky ha reso noti i numeri dei soldati deceduti, sottolineando che è più difficile quantificare il numero dei morti nella popolazione non militare. “Sono tra 2.500 e 3.000 i soldati ucraini morti nella guerra contro la Russia”, ha detto il presidente, aggiungendo che i feriti sono circa 10mila, ma che non è possibile sapere “quanti sopravvivranno”. Parlare di civili, invece, “è molto difficile” dato che “al sud del Paese, le città sono bloccate”, come Kherson, Berdyansk, Mariupol. “Non sappiamo quante persone sono morte in quell’area bloccata”, ha ammesso Zelensky che, rispondendo a una domanda sui video strazianti che mostrano la devastazione nel Paese e la morte della popolazione innocente, ha parlato di “grande dolore”. “Da padre non riesco a guardarli, perché se no dopo vorrei vendetta, vorrei uccidere – ha spiegato – Ma devo guardarli come presidente e devo fare mio meglio affinché questa guerra non sia infinita”.

Infine, sull’incrociatore russo Moskva una delle più importanti navi da guerra di Mosca, affondata nel Mar Nero, Zelensky è stato cauto. Senza confermare il ruolo che l’Ucraina ha avuto nell’affondamento della nave, il leader ucraino ha commentato: “Sappiamo che non esiste più. Per noi è un’arma forte contro il nostro Paese, quindi il suo naufragio non è una tragedia per noi. Voglio che voi, il resto delle persone, ve ne rendiate conto. Meno armi ha la Federazione Russa meglio è per noi. Questo è l’importante”.

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