Sarà inserito in calendario per il 19 aprile l’esame della riforma del Csm da parte dell’aula della Camera. A confermarlo è il presidente della commissione Giustizia, Mario Perantoni. “A questo punto inevitabilmente qualcuno dovrà ammorbidire le proprie posizioni. si sta lavorando su quello. Alcune intese di massima sono state raggiunte, bisogna metterle nero su bianco”, ha detto l’esponente del M5s.

Il presidente della commissione ha spiegato che la commissione si è aggiornata a domani: “Si sta lavorando, domani alle 8.30 avremo un altro incontro di maggioranza. Spero che si parta il prima possibile perché è un provvedimento importante. Capisco le difficoltà per il governo di arrivare a una sintesi, ma allo stesso tempo come presidente della commissione desidero che finalmente si iniziasse a fare qualcosa di concreto”. Ancora oggi, infatti, in commissione non sono arrivati i pareri del governo su alcuni emendamenti. Quei pareri erano attesi, ma non sono ancora pronti, come ha annunciato il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, all’inizio della seduta della commissione.

In ogni caso si dice “ottimista” Federico D’Incà, il ministro per i Rapporti col parlamento, che ha parlato a margine della conferenza dei capigruppo della Camera, durante la quale è stato deciso lo slittamento al 19 aprile della riforma. Sulla delega del fisco, che approderà sempre il 19 all’esame dell’assemblea, D’Incà precisa: “Sono riforme molto importanti che hanno bisogno di passaggi e di accordi in maggioranza, ci vuole del tempo, ma anche dopo i momenti di difficoltà sul catasto abbiamo costruito un testo condiviso”, aggiunge.

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