“Una caccia alle streghe contro Alessandro Orsini? Sì, quello che gli è successo è grave ed emblematico della situazione”. Così Andrea Scanzi, conduttore del talk politico ‘Accordi&Disaccordi’, insieme a Luca Sommi, con la partecipazione di Marco Travaglio, in onda sul Nove, ha commentato le vicende che hanno avuto come protagonista il professor Alessandro Orsini, docente alla Luiss e fondatore e direttore della Rivista di Sicurezza internazionale, finito nel mirino di alcuni tra democratici e renziani per un contratto con Cartabianca, poi sfumato. “Perché grave ed emblematico? – si è chiesto il giornalista, come Orsini firma de Il Fatto Quotidiano – Per due motivi. Il primo è questo: è vergognoso che una persona che argomenta venga bollata come ‘filo putiniana’. Tu puoi essere d’accordo o in disaccordo con Orsini, e io a volte sono totalmente in disaccordo, ma non esiste affibbiargli l’etichetta di ‘filoputinismo’. Perché se gliela dai questa etichetta o sei un deficiente, e può essere, o sei molto disonesto intellettualmente“. La seconda cosa, che deriva dalla prima, è questa – ha spiegato ancora Scanzi – in un mondo dove c’è un analfabetismo funzionale devastante, dove regna il tifo, “Io sono di qua, io son di là”, Orsini è complicato da comprendere. Perché predilige e insegue la complessità e quindi molti non lo capiscono (quello che dice Orsini) e quindi hanno paura. E dicono: “Ah lui tifa Putin”, che è una sciocchezza. Per il giornalista c’è poi anche una ragione “psicoanalitica”: “Orsini sta antipatico non solo perché competente, non solo perché è divisivo, ma perché lui ci mette davanti, in maniera anche un po’ apocalittica, forse un po’ forte in alcuni momenti, l’ipotesi più tragica. Io l’ho sentito, anche due giorni fa in televisione, dire, ripetere e purtroppo c’è una logica nella sua analisi: “Attenti, perché se non fermiamo in tempo la situazione, qui non solo scatta la terza guerra mondiale, ma il signor Putin preme un pulsante e con la bomba atomica rade al suolo l’Ucraina”. Quindi non è ovvio, ma è psicologicamente comprensibile che una persona, che già ha paura, vede uno come Orsini, che è competente, che è bravo, che ti mette davanti la realtà delle cose più tragica, più devastante e tu cosa fai? Fai qualcosa di irrazionale e dici: “Mi sta antipatico perché mi mette paura”. Ma ti rendi conto di qual è la situazione? Questo è oltre la caccia alle streghe. Questo è un misto tra la caccia alle streghe, demenza e paura irrazionale. E Orsini purtroppo c’entra nel mezzo, è il capro espiatorio e la vittima sacrificale perfetta“, ha concluso Scanzi.

‘Accordi&Disaccordi’ è prodotto da Loft Produzioni per Discovery Italia e sarà disponibile in live streaming e successivamente on demand sul nuovo servizio streaming discovery+ nonché su sito, app e smart tv di TvLoft. Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.

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Travaglio ad Accordi&Disaccordi (Nove): “C’è una caccia alle streghe che appiccica l’etichetta di ‘putiniano’ a chi tenti di ragionare”

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Scanzi dedica L’affondo a Mancini: “Dopo la débâcle con la Macedonia del Nord dovrebbe mollare il ruolo di Ct della Nazionale?”

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