È stato travolto da un muletto guidato da un suo collega tirocinante mentre svolgeva l’ultima lezione di un corso di formazione professionale nei cantieri navali Danese Yacht Service di Brindisi. Il 21enne, dopo essere stato investito, è rimasto sotto il muletto a lungo, fino all’intervento dei vigili del fuoco che lo hanno liberato e consegnato ai sanitari del 118. Poi è iniziata la corsa in ambulanza all’ospedale Perrino dove al giovane di San Michele Salentino (Brindisi) sono state diagnosticate ferite alle gambe, ma nessun trauma più grave.

L’incidente è avvenuto nella mattinata del 23 marzo. Il 21enne, così come il suo collega stagista alla guida del muletto, è iscritto ad un corso di formazione dell’Its Logistica e trasporto navale Puglia. Il ragazzo stava svolgendo nel cantiere una prova tecnica. All’improvviso l’autista 31enne del muletto ha perso il controllo del mezzo e ha travolto il giovane. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale e i tecnici dello Spesal. La Procura di Brindisi ha aperto un’indagine e sono stati sequestrati il muletto e l’area dell’incidente.

L’incidente riapre il dibattito sulla contestata esperienza dell’alternanza scuola-lavoro, già finita al centro delle polemiche a fine gennaio scorso dopo la morte del 16enne Lorenzo Parelli avvenuta durante l’ultimo giorno di stage. “Esprimo la mia vicinanza al ragazzo che si è infortunato in Puglia e alla scuola”, ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi aprendo l’audizione in Senato in commissione Lavoro. Bianchi ne ha approfittato per parlare ancora una volta dell’alternanza scuola-lavoro. “Rispetto a questo – ha sottolineato – faccio una considerazione: la prima volta che nella nostra struttura normativa si parla di scuola e lavoro è nel 2003, si introduce il principio, si parla di alternanza scuola lavoro. Due anni dopo sono state definite le regole e si evidenzia che non è un contratto di lavoro ma una attività di carattere volontario, il carattere fondante è che i ragazzi rimangono studenti”. L’alternanza scuola lavoro – ha chiarito – è prevista in 30 ore per i licei, dunque 90 ore nel triennio; 150 ore per gli istituti tecnici e 180 ore per i professionali. Per i licei si tratta di una settimana l’anno”.

Il Cantiere Navale Danese Yacht Service in una nota ha espresso “rammarico” per l’accaduto e “augura una pronta e piena guarigione allo studente”. L’azienda precisa che l’incidente “si è verificato negli spazi messi a disposizione per consentire lo svolgimento delle ore di stage previste per l’attività formativa. Vale la pena sottolineare quanto sia stato fondamentale il pieno rispetto delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro da parte di tutti per scongiurare un epilogo ben più tragico dell’episodio”.

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