“La guerra in Ucraina ha messo in evidenza, ancora una volta, l’importanza di rafforzare la politica di sicurezza e di difesa dell’Unione europea, in complementarità con l’Alleanza Atlantica. Un’Europa più forte nella difesa rende anche la Nato più forte”. A dirlo è stato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, di fronte alla Camera dei deputati, in vista del Consiglio europeo in programma il 24 e il 25 marzo. “Il Consiglio europeo è chiamato ad approvare la Bussola Strategica – ha proseguito – in seguito alla sua adozione lunedì 21 marzo al Consiglio dei Ministri degli Affari Esteri e della Difesa. La Bussola è stata adattata alla luce della guerra in Ucraina, che rappresenta la più grave crisi in ambito di difesa nella storia dell’Unione Europea. Prevede l’istituzione di una forza di schieramento rapido europea fino a 5mila soldati e 200 esperti in missioni di politica di difesa e sicurezza comune”.

“A queste iniziative – ha concluso Draghi – si aggiungono investimenti nell’intelligence e nella cybersicurezza; lo sviluppo di una strategia spaziale europea per la sicurezza e la difesa; e il rafforzamento del ruolo europeo quale attore della sicurezza marittima”.

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