La Federazione internazionale di ginnastica (Fig) ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti del ginnasta russo Ivan Kuliak, ventenne, per aver tenuto un “comportamento scioccante”: l’atleta, sul podio al terzo posto vicino al vincitore ucraino Illia Kovtun, ha mostrato una “Z” disegnata sulla maglia all’altezza del petto. La “Z” è un simbolo militare, legato all’invasione dell’Ucraina: è infatti presente sui carri armati di Mosca che hanno invaso e invadono l’Ucraina.

Il fatto è avvenuto durante la premiazioni di una gara di Coppa del Mondo, nella ginnastica, a Doha – la capitale del Qatar. Kuliak, ex campione nazionale junior nell’all-around, ha potuto gareggiare a Doha perché l’esclusione di ginnasti russi e bielorussi dalla manifestazione sportiva è entrata in vigore questo lunedì. Adesso però, dopo aver sfoggiato la “Z”, rischia di essere squalificato dalla Fig – che si occupa anche di sanzionare gli atleti che si comportino in modo offensivo, mostrino un comportamento antisportivo o “danneggino l’immagine della ginnastica”.

Claudio Pasquali, allenatore della squadra della Palestra Ginnastica Ferrara con cui è tesserato il vincitore ucraino Illia Kovtun, ha dichiarato però che solitamente non sono gli atleti russi a decidere che cosa indossare, ma le decisioni vengono prese dai dirigenti: in ogni caso, ha aggiunto Pasquali, “è stata una grandissima emozione vedere la sua bandiera. A livello internazionale, il fatto di essersi classificato davanti a un atleta russo credo che sicuramente sia motivo di grande orgoglio, senza togliere nulla agli altri”. Kovtun era atteso in Italia per la prova di campionato, programmata per il prossimo 12 marzo a Torino, ma resterà ancora qualche giorno in Qatar prima raggiungere Il Cairo, che ospiterà la prossima tappa di Coppa del mondo.

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