In bus, con i pullmini e le auto private, alcuni in aereo dai paesi confinanti: stanno arrivando in Italia i primi profughi in fuga dall’Ucraina assediata e nelle Regioni è già scattata la macchina dell’accoglienza, in attesa delle linee guida nazionali e delle decisioni che scaturiranno dal vertice dei ministri riuniti a Bruxelles. Sono già centinaia, soprattutto donne, anziani, bambini, quelli arrivati al valico di Fernetti di Trieste, tra Italia e Slovenia. “Tante persone sono rimaste senza niente e scelgono di raggiungere parenti che hanno a Napoli o Roma”, racconta una donna

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