Il mondo FQ

Guerra Russia-Ucraina, il patron del Chelsea Abramovich al tavolo dei negoziati: “È l’unico tra gli oligarchi russi che si è reso disponibile”

È stata la parte ucraina, comunica il club londinese di cui Abramovich ha lasciato la presidenza pochi giorni fa, a contattarlo "per dare sostegno alla ricerca di una soluzione pacifica", e lui "ci sta provando fin da quel momento". A sollecitarlo, in particolare, il produttore Alexander Rodnyansky: "Anche se la sua influenza è limitata, è il solo che abbia risposto e si sia reso disponibile" tra le personalità russe contattate, ha detto
Guerra Russia-Ucraina, il patron del Chelsea Abramovich al tavolo dei negoziati: “È l’unico tra gli oligarchi russi che si è reso disponibile”
Icona dei commenti Commenti

L’oligarca russo Roman Abramovich, tra gli uomini d’affari più ricchi del Paese, sta tentando di aiutare i negoziati fra Russia e Ucraina e favorire la pace. Lo ha confermato un portavoce del club di calcio londinese del Chelsea, di cui l’uomo d’affari ha lasciato la presidenza pochi giorni fa (restandone tuttavia proprietario). È stata la parte ucraina, comunica il Chelsea, a contattare Abramovich “per dare sostegno alla ricerca di una soluzione pacifica”, e lui “ci sta provando fin da quel momento”.

“Tenuto conto di ciò che c’è in gioco, vi chiediamo di comprendere la nostra scelta di non aver voluto commentare la situazione in sé, né il suo coinvolgimento”, ha aggiunto il portavoce all’agenzia britannica Pa, limitandosi a sottolineare come a sollecitare Abramovich (che possiede anche un passaporto israeliano) sia stato il produttore cinematografico ucraino Alexander Rodnyansky, attivo come lui in seno alla comunità ebraica dell’ex Urss. “Anche se l’influenza di Roman Abramovich è limitata“, ha dichiarato Rodyansky, “egli è il solo che abbia risposto e si sia reso disponibile a fare un tentativo” fra le diverse personalità russe che il produttore afferma d’aver contattato come potenziali mediatori con il Cremlino a nome di Kiev.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione