La bufera per la gestione del finale del Gp di Abu Dhabi, porta la Formula 1 a stravolgere la sua direzione di gara. L’ultima tappa dello scorso Mondiale ha consegnato il titolo iridato all’olandese della Red Bull Max Verstappen tra le proteste della Mercedes e del suo pilota Lewis Hamilton. Un episodio controverso, che ha convinto i vertici del mondiale a cambiare il regolamento. La più importante novità è l’arrivo della Virtual Race Control Room, che funzionerà come il Var nel calcio. Inoltre, è stato deciso lo stop alle comunicazioni via radio dei team principal con la direzione di gara. Proprio le pressioni della Red Bull sul direttore di gara Michael Masi hanno riaperto le polemiche nelle scorse settimane.

L’australiano Masi è l’uomo che paga per questa rivoluzione: il presidente della Fia, Mohammed Ben Sulayem, ha annunciato che non sarà più il direttore di gara del Mondiale di F1. Al suo posto “Niels Wittich ed Eduardo Freitas agiranno alternativamente come direttore di gara, assistiti da Herbie Blash come consulente permanente”. Ad assisterli ci sarà appunto la nuova Virtual Race Control Room: “Come la Video Assistance Referee, Var, nel calcio, sarà posizionato in uno degli Uffici Fia come backup fuori dal circuito”, ha spiegato Ben Sulayem.

I colloqui tra i capi scuderia e la nuova direzione potranno avvenire soltanto seguendo una determinata procedura: “Le comunicazioni radio dirette durante la gara, attualmente trasmesse in diretta da tutte le tv, saranno rimosse per proteggere il direttore di gara da qualsiasi pressione e per consentirgli di prendere decisioni pacificamente“. Saranno inoltre riviste le procedure di sbloccaggio dietro una safety car.

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