Il mondo FQ

Milano, il Riesame dispone il sequestro di 3,5 milioni di euro per riciclaggio e frode fiscale all’ex presidente della Camera Irene Pivetti

Pivetti e un suo collaboratore sono indagati per una serie di operazioni commerciali, in particolare la compravendita di 3 Ferrari Gran Turismo, che sarebbero servite per riciclare proventi di un’evasione fiscale. Il sequestro era stato disposto dalla Procura il 18 novembre scorso, ma non era stato convalidato dal gip. La difesa dell'ex presidente della Camera annuncia il ricorso in Cassazione
Commenti

Il Tribunale del Riesame di Milano ha accolto il ricorso del pm Giovanni Tarzia, che a fine gennaio aveva rinnovato la richiesta di sequestro preventivo d’urgenza di circa quattro milioni di euro a carico dell’ex presidente della Camera Irene Pivetti e di un suo consulente, tra gli indagati per riciclaggio, autoriciclaggio e frode fiscale in un’indagine su una serie di operazioni commerciali, in particolare la compravendita di 3 Ferrari Gran Turismo, che sarebbero servite per riciclare proventi di un’evasione fiscale. Il sequestro era stato disposto dalla Procura il 18 novembre scorso, ma non era stato convalidato dal gip Giusi Barbara.

L’importo che il pm aveva bloccato consisteva in tre milioni e mezzo di euro riconducibili all’ex esponente leghista e 500mila euro al suo consulente. Con il dissequestro, disposto dal gip il 29 novembre, le somme erano state restituite ai due indagati. Il giudice non aveva condiviso l’impostazione giuridica, ritenendo che il reato presupposto ai fatti contestati, ossia la sospetta evasione fiscale alla base del presunto riciclaggio, dovesse avere una diversa qualificazione. “Riteniamo corretta l’impostazione del gip”, dichiara l’avvocato di Irene Pivetti, Filippo Cocco. “Ovviamente faremo ricorso in Cassazione“, annuncia.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione