“Non è detto che tutto ciò che è elettronico arricchisca la democrazia, perché la firma elettronica porta a decidere senza dialogo, su ciò che ciascuno già sa. Sui suoi giudizi ma anche sui suoi pregiudizi”. Lo ha detto il presidente della Corte Costituzionale, Giuliano Amato, nel corso della conferenza stampa in cui ha spiegato, tra le altre cose, anche le motivazioni che hanno spinto la Consulta a bocciare i referendum sull’eutanasia e sulla cannabis. Al termine il presidente ha anche espresso i suoi dubbi sulla raccolta firme online, che a suo parere va a penalizzare “la parte dialogica”. I gazebo, ha detto, “implicano un contatto e un dialogo per cui ci si impadronisce di quello per cui si sta firmando”

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Referendum Giustizia, Conte: “Noi per il No, ma pronti a consultare iscritti M5s. Eutanasia e cannabis? Risposta deve darla il Parlamento”

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