È Anne L’Huillier, professoressa di fisica atomica di origini francesi, la prima donna in 44 anni a vincere il premio Wolf per la fisica. Il premio era stato assegnato alla scienziata cinese Wu Jianxiong nel 1978, anno di nascita del riconoscimento internazionale nato nel 1978. Ad annunciare la vittoria della scienziata è stata l’Accademia nazionale dei Lincei, di cui Anne L’Huillier è socia straniera. Dal 1978 in avanti il premio è andato a 64 uomini: nel 2021 era stato assegnato al Nobel Giorgio Parisi, ma a vincerlo sono stati altri illustri studiosi come Riccardo Giacconi, Bruno Benedetto Rossi (nel 1987) e Giuseppe Occhialini (nel 1979) o Stephen Hawking (nel 1988) e Peter Higgs (nel 2004). Sono una trentina i vincitori che hanno poi ricevuto il Nobel.

L’Huillier, che insegna alla svedese Lund University, è stata premiata insieme ai fisici Paul Corkum e Ferenc Krausz “per il lavoro pionieristico e innovativo nel campo della scienza laser ultraveloce e della fisica degli attosecondi e per aver dimostrato l’imaging con risoluzione temporale del movimento degli elettroni in atomi, molecole e solidi”.

La scienziata, nata nel 1958, è alla guida di un gruppo di ricerca nel campo della fisica degli attosecondi, in cui brevissimi impulsi laser della durata di alcune decine di trilionesimi di secondo sono usati per studiare in tempo reale il movimento di elettroni in atomi, molecole o solidi. Lo scopo è quello di comprendere, a livello fondamentale, i processi elettronici coinvolti, ad esempio, nelle reazioni chimiche. Un altro importante campo di ricerca in cui lavora L’Huiller è lo studio del comportamento dinamico della materia quando viene eccitata dagli impulsi di luce ad attosecondi. La scienziata, inoltre, studia l’applicazione di questi impulsi alla fisica atomica.

L’Huillier fa parte della Royal Swedish Academy of Sciences, della National Academy of Sciences (USA) e dell’Austrian Academy of Sciences.

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