Due persone sono morte in un tamponamento che nella tarda serata di domenica ha coinvolto una Fiat Panda con a bordo 4 persone e un suv lungo la A28, nei pressi di Villotta di Chions, in provincia di Pordenone. Le vittime sono due giovani donne, parenti tra loro, di 21 e 25 anni, e residenti a Mareno di Piave e Conegliano, in provincia di Treviso. Nello scontro sono rimaste ferite due bambine che viaggiavano sulla stessa auto delle vittime, probabilmente sul sedile posteriore: una bimba di pochi mesi e la sorellina appena più grande. Sono state ricoverate all’ospedale di Udine, la più piccola è in prognosi riservata.

Il conducente del suv, ribaltatosi dopo l’impatto, è invece fuggito nonostante fosse ferito, ma è stato presto individuato e arrestato alcune ore dopo. Si tratta di un cittadino bulgaro di 61 anni residente a Pordenone. Il pirata della strada è risultato fortemente positivo all’alcoltest, effettuato al momento dell’arresto: l’uomo aveva un tasso alcolico oltre tre volte il consentito, come apprende l’Ansa. Il 61enne è accusato di omicidio stradale colposo plurimo aggravato, omissione di soccorso e fuga.

Secondo la ricostruzione della Polstrada, nel tratto della A28 tra Villotta e Azzano Decimo in direzione Conegliano il cittadino bulgaro alla guida di un Land Rover Defender stava percorrendo la A28 a forte velocità quando ha tamponato l’auto sulla quale viaggiavano le vittime. L’uomo ha perso il controllo del fuoristrada e ha travolto la Panda che nella collisione è stata completamente distrutta. Soltanto l’intervento dei vigili del fuoco che ha tagliato quel che restava della vettura, ha permesso di liberare le quattro occupanti. Il fuoristrada, invece, si è ribaltato e il conducente, ferito in modo lieve, è uscito dall’abitacolo ed è fuggito nei campi. Nell’incidente è stata coinvolta anche una terza auto la cui conducente, sotto choc, è stata la prima a lanciare l’allarme

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