Giurista, professore emerito alla Normale di Pisa, ex ministro e giudice della Corte Costituzionale, il nome di Sabino Cassese è entrato da ieri nella lista di quelli più quotati per il futuro del Quirinale. La sua candidatura è emersa dopo che il Foglio ha pubblicato la notizia di un incontro con Matteo Salvini, poi subito smentito dalla Lega (e a sua volta riconfermato dal direttore del quotidiano). Eppure anche recentemente Cassese ha espresso giudizi poco teneri sul leader leghista. È il 13 gennaio 2020 e, intervistato da Myrta Merlino all’Aria che tira (su La7), il costituzionalista definisce il pensiero di Salvini come un pensiero “fatto semplicemente di slogan, battuti e ribattuti“. Ricercando negli archivi gli esempi non mancano. Nel maggio del 2019, per citarne un altro, quando Salvini disse di voler festeggiare “un 25 aprile alternativo”, la reazione di Cassese fu molto severa. E a Corrado Formigli, sempre su La7, disse: “Così Salvini si mette fuori dalla legalità costituzionale”
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