“La giunta provinciale scia gratis o a spese dei trentini?”. A chiederselo, con una interrogazione indirizzata al presidente della giunta provinciale, il leghista Maurizio Fugatti, è il consigliere Filippo Degasperi di Onda Civica. La richiesta di spiegazioni si basa su un paio di lettere in cui sia Fugatti che l’assessore all’artigianato, al commercio, allo sport e al turismo, Roberto Failoni, sono beneficiari di altrettanti abbonamenti stagionali.

La lettera ricevuta dal presidente è la più dettagliata: “Le Dolomiti sono pronte a dare il via ad una nuova stagione invernale. Sono stati ultimati tutti i preparativi per poter accogliere tutti gli amanti della montagna e dello sci. In questo periodo molto particolare, vogliamo ringraziarla per il suo impegno e per il suo apporto ed abbiamo il piacere di inviarle un buono per il ritiro della tessera stagionale 2021-22 di Dolomiti Superski”. La firma è del presidente del comprensorio Andy Varallo. Failoni ha ricevuto, invece, l’8 dicembre scorso l’invito “a passare presso uno dei nostri centri di emissione per il ritiro dello skipass”, da parte non di Dolomiti Superski, ma del Consorzio Adamello Ski Pontedilegno-Tonale, con la firma del presidente Davide Panizza.

Degasperi ha la memoria lunga. Nell’interrogazione ricorda come nella precedente legislatura avesse già preso posizione contro “l’abitudine delle società che gestiscono impianti di risalita nei nostri caroselli sciistici, di regalare a dirigenti pubblici skipass stagionali di valore poco inferiore ai mille euro, nonostante i divieti e le prescrizioni del Codice di Comportamento dei Dipendenti Pubblici”. In quella occasione l’allora assessore Michele Dallapiccola, con competenze sugli impianti a fune, aveva confermato “la fondatezza della segnalazione e impegnava la Provincia ad allertare l’Associazione degli esercenti degli impianti a fune per evitare l’invio di buoni per il ritiro di skipass a favore di dipendenti provinciali”. Un vero regalo di Natale, a fronte del fatto che le società sciistiche beneficiano di finanziamenti pubblici, sia in forma diretta che indiretta. “Pensavamo che tutto questo fosse definitivamente cessato – scrive ora Degasperi – Scopriamo invece che, almeno per quanto consta a noi, le attenzioni degli impiantisti si sono rivolte direttamente ai vertici della Provincia autonoma”.

Il valore dello skipass Dolomiti Superski è di 930 euro, quello del Consorzio Adamello Ski è di 761 euro. Per non essere smentito, Degasperi ha allegato anche le foto delle due lettere, che però sono state coperte da “omissis” sul sito del consiglio provinciale. “Ma di che cosa hanno paura? Adesso censurano anche le interrogazioni consiliari? Sarebbe opportuno cominciare con il far sapere al presidente di Dolomiti Superski che il supporto pubblico di cui il consorzio beneficia non arriva dalle tasche del presidente della Provincia, ma da quelle dei trentini, soprattutto di quelli che la tessera (stagionale o giornaliera) la pagano per intero”.

Qual è il limite di omaggio “modico” che un amministratore può accettare? Degasperi denuncia il rischio “di favorire l’insorgere di meccanismi di reciprocità, dove l’accettazione del regalo sottintende una ricompensa per chi lo riceve, generando un conflitto con l’interesse pubblico”. Ad esempio, il Parlamento italiano indica, per i regali ai propri membri, un limite di 250 euro, il Parlamento europeo di 150 e la Commissione europea prevede la pubblicazione dell’elenco dei doni ricevuti dai commissari. Per questo il consigliere di Onda Civica chiede di avere l’elenco di tutti gli amministratori pubblici che abbiano ricevuto gli omaggi dalle società e invoca una presa di posizione della giunta che applichi il Codice di Comportamento dei Dipendenti Pubblici, vietando le regalie alla “casta”.

Riceviamo e pubblichiamo
Il presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti e l’assessore al turismo Roberto Failoni non hanno mai accettato skipass stagionali gratuiti offerti come omaggio alla Giunta provinciale. Da parte loro c’è stato sempre un comportamento lineare e nessuno ha mai pensato di utilizzare gli impianti di risalita gratuitamente per meri motivi personali o sportivi.
Gli skipass non sono stati ritirati né utilizzati proprio perché non è stato ritenuto opportuno alla luce della carica ricoperta. Tra l’altro il presidente Fugatti non scia. Sono pertanto sterili e strumentali le polemiche avanzate dal consigliere provinciale Degasperi.

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