“Vi auguro di trovare voi stessi, anche sbagliando, perché è la ricerca di sé che sblocca tutto e fa crescere”. Daniel Zaccaro ha fatto rapine ed è stato più volte in carcere, ma oggi ha cambiato vita e fa l’educatore. La sua storia è stata raccontata da Andrea Franzoso nel libro “Ero un bullo” edito da De Agostini, presentato a Vimodrone insieme alla ministra della giustizia Marta Cartabia e al rapper Marracash. “Era considerato un irrecuperabile – spiega l’autore del libro – fino a quando non ha incontrato degli adulti credibili che gli hanno dato fiducia”. Tra questi don Claudio Burgio dell’associazione Kayros che accoglie i ragazzi considerati “difficili”. “Qui sono passati alcuni dei rapper più in voga in questo momento come Baby Gang – racconta il prete – è importante sapere ascoltare il grido che arriva da quei testi e da quelle canzoni”. Un disagio che la pandemia “ha reso ancora più eclatante” come spiega la presidente del Tribunale per i minorenni di Milano Maria Carla Gatto. La via d’uscita come dimostra la storia di Daniel passa attraverso l’ascolto e la capacità di offrire delle alternative. “Bisogna far sì che il tempo della pena e del carcere sia pieno di proposte” ammonisce la Guardasigilli che ha visitato il centro Kayros insieme al rapper Marracash. “Quando ero piccolo rifiutavo dei modelli più istituzionali per altri modelli che poi non rispecchiavano chi fossi per davvero”, conclude il rapper prima delle foto di rito con i ragazzi ospiti della comunità.

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