Matteo Salvini e Giorgio Meloni? Non sono fascisti, ma restano ambigui nei confronti di quel mondo di estrema destra, senza recidere i legami e senza rompere per calcolo elettorale”. A rivendicarlo è Andrea Scanzi, giornalista del Fatto Quotidiano, presentando a Roma “Sfascistoni“, nella cornice della rassegna della piccola e media editoria “Più Libri Più Liberi”.
“In Italia è evidente come sia mancato un processo di Norimberga. Il nostro Paese non ha mai fatto i conti col fascismo e con la sua memoria storica”, ha spiegato Scanzi nel corso della presentazione. Così in ‘Sfascistoni’ (edito da PaperFirst) il giornalista realizza sia un catalogo, che un manuale. Un catalogo di soggetti politicamente e moralmente irricevibili, che proliferano nella destra italiana, comprese le fila di Fratelli d’Italia e della Lega, tra fascisti dichiarati e mascherati, macchiette e personaggi minori, camerati e criminali.
E un ‘manuale di resistenza’, perché a questa politica degenere, spiega ancora Scanzi, occorre resistere. Come? “Per far sì che non vinca il centrodestra, con tanta destra e poco centro, serve dall’altra parte un’alleanza, che si crei una squadra. Spero che Pd, M5s, sinistra radicale e Sardine si possano accordare, però credendoci. Altrimenti la gente si accorge del bluff. Forse non sarà un granché come alleanza, se giocassimo a poker sarebbe soltanto una doppia coppia. Ma resta sempre meglio della mano che hanno quelli di destra”, ha sottolineato.
Sul pericolo di un’elezione di Silvio Berlusconi al Quirinale (FIRMA QUI LA NOSTRA PETIZIONE), come successore di Sergio Mattarella, Scanzi invece ha avvertito: “Non credo possa avere reali possibilità, mancheranno i numeri al momento decisivo da parte del centrosinistra. Ma è già grave se ne parli, una sconfitta per il Paese. E soprattutto c’è il rischio che questo possa preparare il terreno per l’elezione di un berlusconiano al Colle, un Marcello Pera o una Maria Elisabetta Alberti Casellati, quindi un suo surrogato. Un nome che nell’area del centrosinistra temo possa trovare i voti. E non parlo nemmeno di quelli di Matteo Renzi e di Italia Viva, ormai assodata nel centrodestra, per il quale andrebbe bene tutto. Berlusconi compreso, o anche Antonio Tajani o Maurizio Gasparri”.
SFASCISTONI. MANUALE DI RESISTENZA A TUTTE LE DESTRA
di Andrea Scanzi (edizioni PaperFirst)
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