L’attivista No Tav e per i migranti Emilio Scalzo torna in carcere in attesa dell’estradizione verso la Francia. Gli agenti della Digos di Torino sono andati a prenderlo nella sua casa di Bussoleno, in val di Susa, dove si trovava ai domiciliari. Nei prossimi giorni dovrà rispondere di fronte a un tribunale francese dell’accusa di aver percosso un gendarme durante una manifestazione a favore dei migranti, al confine tra l’Italia e la Francia. “Questa cosa riguarda la coscienza di tutti – ha spiegato Michele Rech, in arte Zerocalcare, che questa mattina ha portato la sua solidarietà a Scalzo, partecipando al presidio fuori dall’abitazione dell’attivista – tutti si riempiono la bocca della solidarietà dei migranti al confine, Emilio questa cosa l’ha praticata per davvero, anche difendendosi dalla gendarmeria che cercava di impedire il passaggio delle persone”. Alla manifestazione c’erano una trentina di attivisti, tra cui Nicoletta Dosio, nota attivista No Tav.

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