Durante la trasmissione Piazzapulita definì la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, una “bastarda“. Per questo lo scrittore Roberto Saviano è stato rinviato a giudizio per diffamazione dal gup di Roma al termine dell’udienza preliminare, a cui ha scelto di essere presente. L’appellativo fu espresso nel corso di una puntata del programma di La7 nel dicembre 2020, dedicata al tema dei migranti e alla gestione dei porti italiani. La prima udienza del processo è stata calendarizzata al 15 novembre 2022.

L’indagine, aperta dopo la querela presentata dalla stessa Meloni, è stata affidata al pm Pietro Pollidori che ha chiuso le indagini nel luglio scorso. Parlando della morte di un bambino della Guinea durante una traversata nel Mediterraneo, Saviano aveva affermato: “Vi sarà tornato alla mente tutto il ciarpame detto sulle Ong: “taxi del mare”, “crociere”… ma viene solo da dire bastardi. A Meloni, a Salvini, bastardi, come avete potuto? Come è stato possibile, tutto questo dolore descriverlo così? È legittimo avere un’opinione politica, ma non sull’emergenza”.

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