Scatta alle 21 di questa sera lo sciopero generale di 24 ore indetto dai sindacati di base Confederazione Cobas, Cobas Sardegna, Cobas Sanità, Cub, Sgb, Orsa, Unicobas, Usi Cit, Usb, contro le politiche del governo Draghi. A Roma è prevista una molteplicità di appuntamenti. Alle 10 di domani mattina la protesta delle aziende in crisi che si raduneranno sotto al Ministero dello sviluppo economico. L’appuntamento conclusivo è per le 12,30 a piazza Santi Apostoli, dove terminerà il corteo da piazza della Repubblica. Varie iniziative, a molte delle quali è annunciata la presenza anche di comitati “No Green Pass”, sono programmate in circa 40 città.

“Lo sciopero generale nazionale di lunedì 11 ottobre proclamato dal sindacalismo di base rimetterà al centro i veri problemi del Paese e non consentirà alcuna agibilità ai fascisti, comunque mascherati”, si legge in una nota diffusa oggi da Usb che ribadisce la sua solidarietà alla Cgil per l’attacco alla sede romana. I sindacati di base spiegano così le ragioni della mobilitazione: “Siamo di fronte ad un governo composto da partiti di centro-destra e centro- sinistra, tutti uniti sotto la guida del banchiere Draghi, in un quadro di intesa con l’intera Ue, in stretta alleanza con la Confindustria, che vuole approfittare dell’emergenza covid per ulteriori e pesanti riduzioni dei diritti e della forza contrattuale della classe lavoratrice”.

I possibili disagi – Le Ferrovie dello Stato fanno sapere che le Frecce e gli Intercity di Trenitalia circoleranno regolarmente. “Trenitalia si impegna ad assicurare la quasi totalità dei collegamenti, con possibili leggere modifiche al programma dei treni. Garantiti tutti i convogli elencati nell’apposita tabella dei treni previsti in caso di sciopero”, fa sapere il gruppo. Anche Italo garantisce alcuni collegamenti che sono riportati in questa lista. Possibili stop nel trasporto locale e per i mezzi pubblici delle singole città fatte salve le fasce di garanzia fino alle 8.45 e dalle 17 alle 20. Anche per il trasporto aereo, ricorda Enac, ci sono orari tutelati: dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21. Disagi potrebbero interessare anche le scuole e uffici pubblici. L‘Inps ha avvisato gli utenti sulla possibilità di disservizi.

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