Non solo Fratelli d’Italia, anche la Lega di Matteo Salvini. Già, perché come dice Mario Borghezio, le cui parole sono catturate dalle telecamere nascoste di FanPage, “esista la terza Lega”. Quella, cioè, estremista e più vicina ai movimenti neofascisti. “Aspettavo questo momento da decenni”, continua Borghezio, “Salvini è un debole, e ora è sotto tiro”.

La seconda parte dell’inchiesta di FanPage, trasmessa in diretta a PiazzaPulita, su La7, mostra il labile confine, a livello politico, tra i partiti guidati da Salvini e Giorgia Meloni e la galassia dell’ultradestra, rappresentata da Lealtà Azione. Nella puntata troviamo ancora Roberto Jonghi Lavarini, detto il “Barone nero”, impegnato questa volta a organizzare incontri coi referenti locali del Carroccio, vicinissimi a Lealtà Azione, come il consigliere regionale Max Bastoni e la neo consigliera comunale Silvia Sardone, ma anche con l’eurodeputato Angelo Ciocca. Incontri che servono a raccogliere finanziamenti per la campagna elettorale e per presentare i candidati, compreso il consigliere di zona, Stefano Pavesi, esponente di Lealtà Azione, che lavora al Parlamento europeo proprio per Sardone.

Alla fine della puntata, si chiude il cerchio con quanto successo nella prima. Jonghi Lavarini chiede al giornalista infiltrato i soldi con cui fare “black”, come aveva suggerito di fare l’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Carlo Fidanza. E il trolley col denaro viene consegnato a un’anonima signora. Solo che all’interno non ci sono banconote, ma libri sul nazismo.

Video FanPage – La puntata integrale

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