È schizzato in piedi, le braccia alzate e il sorriso stampato in faccia, prima di abbracciare il direttore sportivo Frederic Massara. L’immagine di Paolo Maldini in tribuna racconta un momento storico per il Milan e per la sua famiglia: al 48esimo, in una partita bloccata, con lo Spezia che stava mettendo in difficoltà la squadra di Pioli, al suo debutto da titolare in Serie A Daniel Maldini, figlio di Paolo e nipote di Cesare, ha siglato il gol dell’1 a 0 che ha portato in vantaggio i rossoneri.

Non una rete qualsiasi, si tratta infatti dell’ennesimo timbro della dinastia dei Maldini nella storia del club rossonero. È il terzo in linea di successione a segnare una rete, sempre in Serie A, sempre per il Milan. Caratteristiche diverse da quelle del padre e del nonno, grandi difensori, giocatori duttili capaci di essere impiegati in tutta la linea arretrata e dalla grande intelligenza: Daniel è un centrocampista avanzato, forte fisicamente, con un’ottima tecnica e buone capacità d’inserimento. Ed è proprio questa abilità nell’infilarsi nell’area avversaria che lo ha portato a scuotere la rete spezzina: cross di Tomori e Maldini aggira Hristov, anticipandolo e infilando la palla in porta.

Un gol che ha stampato un gran sorriso in faccia sia a lui, sommerso dai compagni di squadra, che al padre in tribuna. Paolo, come Cesare, del Milan ha a lungo indossato anche la fascia di capitano. Daniel è un classe 2001, non ha ancora compiuto 20 anni: il tempo è dalla sua parte.

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