Quattro partiti racchiusi in meno di un punto e mezzo. Se si andasse a votare domani sarebbero elezioni sul filo, almeno secondo l’ultima rilevazione di Ixè. Da sottolineare l’altro numero di indecisi o astenuti: sono il 38,6% quelli che non hanno ancora deciso chi votare o non intendono farlo. Rispetto all’ultimo sondaggio di fine luglio, il Pd guadagna due decimali e oggi sarebbe il primo partito col 19,4%. Segue la Lega al 19,3%, che ha perso uno 0,6 durante l’estate. Ha perso quasi un punto, nello stesso periodo di tempo, Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni oggi avrebbe il 18,2%. Chiudono il gruppo di testa i 5 stelle col 18%, lo 0,7% in più rispetto alla rilevazione del 23 luglio.

Con Forza Italia al 7,9% e gli altri minori all’1,5%, dunque, il centrodestra avrebbe oggi il 46,8%. L’asse composto da Pd, M5s e Sinistra (Mdp al 2,5 e Sinistra italiana 2,2), invece, sarebbe al 42,1%. Stabile Azione di Carlo Calenda al 3%, Europa verde all’1,7 e +Europa all’1.5%. Chiude l’elenco dei partiti Italia viva di Matteo Renzi al minimo storico dell’1,2%. I renziani sono superati anche dai non meglio precisati “altri di centrodestra” che collezionano un punto e mezzo. Infine sono il 76,4% i favorevoli all’estensione dell’obbligo di Green pass per lavoratori pubblici e privati.

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