“Il problema della diminuzione dell’immunità che stiamo vedendo in Israele potrebbe essere un effetto combinato sia della diminuzione della protezione del vaccino nel tempo sia del fatto che magari ci sono delle varianti che hanno una maggiore capacità di infettare persone vaccinate. Tra un mese, un mese e mezzo, i dati che verranno da Israele saranno sufficienti a giustificare la terza dose. Siamo in un momento importante in cui vanno prese le decisioni giuste”. Lo ha detto a Buongiorno, su Sky Tg24 Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia dell’Università di Padova.

Video Sky Tg24

Articolo Precedente

Il rapporto Istat sul benessere nel 2020: “Cala l’aspettativa di vita, male il lavoro. Grazie ad aiuti governo giù le nuove sofferenze bancarie”

next
Articolo Successivo

Federico Lugato, sospese le ricerche dopo 11 giorni. Prevista una riunione in Prefettura per capire come procedere

next