Non si placano gli incendi. Sono 59 i roghi attivi in Calabria. “Un dato in diminuzione rispetto alla giornata di ieri, ma la situazione continua a essere grave”. Ad affermarlo il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, “che ha ricevuto il nuovo report di Calabria verde sugli incendi attivi in regione. Ieri la Giunta regionale ha chiesto formalmente al Governo la dichiarazione dello stato di emergenza“. Lo stesso aveva fatto anche la Sicilia, un’altra fra le regioni più colpite dalle fiamme (alla lista si aggiunge anche la Sardegna).

CALABRIA – “Dei 59 incendi registrati questa mattina”, continua il presidente Spirlì, “12 sono di interfaccia. Le squadre impegnate nelle operazioni di spegnimento sono in tutto 70. I mezzi aerei regionali sono attualmente operativi nei comuni di Isca sullo ionio, Cardeto, Longobucco e Orsomarso, quelli dello Stato a Bagaladi. Più nello specifico, è presente un canadair in ognuno dei comuni di Isca, Cittanova, San Luca, Mammola, Aiello. Un elicottero dell’esercito è attivo su Mendicino. Le criticità maggiori si registrano nel Reggino e, precisamente, nelle zone Bagaladi/Cardeto, Grotteria/Mammola/Martone, San Luca e Cittanova”. “Nel condannare, una volta di più, l’azione scellerata dei piromani – conclude Spirlì -, non posso non rivolgere un sentito ringraziamento a tutte le squadre di soccorso regionali e nazionali che si stanno prodigando senza risparmio per fare rientrare questa emergenza”. Intanto il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, dove nella giornata dell’11 agosto si sono verificati quattro morti a causa dei roghi, si rivolge al presidente del Consiglio: “Il presidente Mario Draghi venga in Calabria a Ferragosto a verificare lo stato disastroso in cui versa il territorio vessato dagli incendi. Il fronte del fuoco non è ancora sotto controllo, montagne e colline continuano a bruciare: in queste ore si registrano enormi criticità nei comuni di San Luca, Cardeto, Roghudi, Roccaforte del Greco, Mammola, Gioiosa Jonica, Grotteria, San Giovanni di Gerace, Caulonia e Cittanova”, continua Falcomatà. “Chiediamo al Presidente del Consiglio di venire in Calabria per verificare di persona le dimensioni del disastro ed assumere provvedimenti straordinari che consentano di arginare la situazione, risarcire i danni alle tante famiglie che nel fuoco hanno perso tutto e programmare un massiccio ed immediato intervento di messa in sicurezza del territorio per evitare che alle prime piogge, senza la protezione di alberi e piante, il disastro allarghi le sue proporzioni trasformando le montagne in fiumi di fango”, conclude il primo cittadino. “La Città Metropolitana di Reggio Calabria è in ginocchio e le istituzioni nazionali hanno il dovere di essere presenti in una situazione calamitosa di tale portata”. Palazzo Chigi fa sapere che il presidente del Consiglio ha raggiunto il sindaco della città con una telefonata nel corso della quale ha espresso vicinanza: “Il governo segue con apprensione le vicende in tutte le aree del Paese interessate dall’emergenza incendi e metterà in cantiere un programma di ristori per le persone e le imprese colpite, insieme a un piano straordinario di rimboschimento e messa in sicurezza del territorio”. Domani 13 agosto il capo della protezione civile nazionale Fabrizio Curcio sarà nella città dello Stretto per verificare sul campo la situazione e guidare il seguito delle operazioni.
La situazione è critica anche a Catanzaro, dove, nei pressi della pineta di Siano, non lontano dalla città, le fiamme hanno avvolto il carcere che ospita 600 reclusi: il segretario Generale della Uilpa – Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio, ha fatto sapere che l’aria all’interno della struttura è diventata irrespirabile ed è stato perciò necessario far uscire i detenuti dalle celle, dirottandoli in aree meno coinvolte dalle fiamme.

CAMPANIA – Sulla A30 Caserta – Salerno è stato riaperto il tratto compreso tra Nola e il bivio con l’A1 Milano – Napoli in direzione Caserta, precedentemente chiuso a causa di un incendio che ha interessato le barriere spartitraffico e la scarpata laterale dell’autostrada, all’altezza del Km 15,2. Attualmente il traffico transita su tutte le corsie e di registra 1 km di coda in direzione Caserta. Lo rende noto l’ufficio stampa di Autostrade.

SICILIA – Con una nota urgente il Wwf Sicilia Centrale ha formalmente chiesto al prefetto di Enna, Matilde Pirrera, di adoperarsi “con la massima urgenza per richiedere ai competenti Organi statali l’attivazione dell’intervento per pubbliche calamità delle Forze Armate, in concorso con le altre forze attualmente in campo nella lotta agli incendi, attraverso un’adeguata ed immediata dislocazione di uomini e mezzi sul territorio della provincia di Enna”. L’incendio divampato nella serata dell’11 agosto a Petralia Soprana nelle Madonie, in provincia di Palermo, ha lasciato pesanti danni al territorio: dieci i cittadini rimasti lievemente intossicati che hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del 118. Cento gli sfollati dalle abitazioni raggiunte dal fronte delle fiamme. Sono ancora in corso le operazioni di spegnimento dei focolai ancora attivi nella zona di Calaforno, tra Giarratana e Monterosso. In aiuto anche canadair ed elicotteri. Sono invece spente le fiamme sul fronte San Giacomo, sempre nel Ragusano, dove per tutta la notte i Vigili del fuoco e la Protezione civile, con il supporto della polizia municipale, sono intervenuti anche su segnalazioni dei proprietari di case e terreni.

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