“Più che colori per le Regioni preparerei un piano scuola visto che c’è il tempo per farlo e inserirei il Green Pass per i luoghi al chiuso, perché se non facciamo così alla prima epidemia in un ristorante, o nelle palestre e nelle piscine, li richiuderanno tutti”. È l’opinione di Giovanni Di Perri, virologo dell’Amedeo di Savoia di Torino, riguardo all’ipotesi di introdurre una certificazione obbligatoria per accedere ad alcuni servizi.

“In una fase del genere non siamo ancora sicuri di affrontare le nuove infezioni senza i numeri del passato – spiega ancora – Se chi entra in un ristorante presenta un attestazione di pericolosità per gli altri, secondo me tutto andrà avanti senza tornare a chiusure e il Paese coi colori a macchia di leopardo”. Il problema per Di Perri “non è se è un limite alla libertà individuale o no” il problema è se è necessario “e in questa fase lo è”.

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