Prima gli spari, poi i ripetuti tentativi di speronamento, infine, addirittura, il lancio di oggetti. La ong Sea Watch ha diffuso un video che mostra il comportamento della cosiddetta guardia costiera libica nei confronti dei barconi di migranti. In zona Sar maltese, un’imbarcazione ha preso di mira un barcone, inseguendolo e mettendo seriamente a rischio la vita delle persone a bordo. Nel video si sentono anche le comunicazioni via radio con cui i membri della Sea Watch chiedono ai libici di fermarsi. Secondo quanto riferisce la ong tedesca, le 63 persone sono riuscite a fuggire dall’attacco e a trovare rifugio a Lampedusa. La motovedetta utilizzata dai libici sarebbe la Ras Jadir, donata dall’Italia quattro anni fa.
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