Il green pass avrà la forma di un qr code. Il certificato che permette di spostarsi liberamente a chi si è vaccinato, è guarito o è in possesso di un tampone negativo non sarà cartaceo ma digitale, racchiuso in una matrice bidimensionale che potrà essere letta dagli smartphone. “Verso metà giugno saremo pronti e dal 1° luglio partirà”, assicura il ministro per l’Innovazione e la Transizione digitale Vittorio Colao, intervistato da Riccardo Luna e Maurizio Molinari su Italian Tech, la nuova testata del gruppo Gedi dedicata al digitale. “Siamo contenti della versione europea che abbiamo già testato. Forse non dovremo neppure scaricarlo ma arriverà sull’app Immuni, che non è morta”, precisa.

In base a quanto appreso finora, il pass avrà durata diversa in base alle categorie: dai 9 mesi per chi ha fatto il vaccino alle 48 ore per chi ha solo un tampone negativo, molecolare o antigenico. La guarigione, invece, dovrebbe garantire libertà di movimento di 6 mesi. Per ottenere il via libera basteranno le “ricevute”: l’attestazione di avvenuta vaccinazione rilasciata dall’azienda sanitaria, il certificato di guarigione emesso dal medico di famiglia o l’esito del tampone negativo.

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