“Ancora non possiamo dire nulla su quello che è successo né dal punto di vista tecnico né dal punto di vista giuridico, per essere seri bisogna aspettare che la magistratura faccia un’indagine“. Sono le parole, all’indomani della tragedia di Stresa-Mottarone, di Valeria Ghezzi, presidente di Anef, l’associazione che riunisce i gestori e i proprietari degli impianti di risalita funivie e sciovie italiane. Poi aggiunge: “Quello che si è capito è che ci sono stati almeno due eventi concatenati che hanno causato la tragedia: la rottura della fune e i freni di sicurezza non hanno mantenuto la cabina ferma sulla fune. E bisogna capire perché. Mi creda che abbiamo tutti l’interesse che quello che é accaduto venga accertato nel migliore dei modi, con la massima e accuratezza, nel più breve tempo possibile. Lo dobbiamo alle vittime prima di tutto, lo dobbiamo ad un mondo che è stato segnato anche con questo incidente oltre che dalla pandemia”.

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