Non ce l’ha fatta Lorenzo Sonego contro il numero uno del mondo Novak Djokovic. Il serbo ha battuto l’azzurro in semifinale per 6-3 6-7 6-2, chiudendo così una giornata (e un torneo in generale) dai sapori storici per il tennis italiano. Nella finale di domenica 16 maggio (a partire dalle 17) Nole affronterà ancora una volta Rafa Nadal, in quello che è il loro 57esimo incontro.

Sonego ha riportato il tricolore in semifinale al Foro Italico 14 anni dopo Filippo Volandri nel 2007. Appena il secondo in 43 anni. Un tabù spezzato che ha confermato il momento eccellente che sta vivendo il nostro tennis. In quattro Masters 1000 gli italiani hanno messo insieme due finali, una semifinale e un quarto di finale. Il tutto condito anche da tre tornei vinti. Nei primi 30 posti del ranking mondiale ci sono quattro azzurri. Nei primi 15 della Race ben tre. A Roma ci ha pensato l’exploit di Sonego, dopo decenni di delusioni: il tennis italiano esce, finalmente, rinvigorito dagli Internazionali d’Italia. Ora arriva il Roland Garros, in partenza dal prossimo 24 maggio.

Lorenzo Sonego – È la vera rivelazione del torneo. Il torinese ha entusiasmato e meravigliato, non solo per la semifinale. È la sua verve da combattente ad aver conquistato il Foro Italico. Sonego è stata la variante che ha dato a questi Internazionali d’Italia una valenza nuova. Contro Djokovic, il 26enne torinese ha salvato due match point, recuperato un break di svantaggio quando il serbo stava servendo per la partita e vinto un set con un tie-break magistrale. E poi ci sono quelle tre palle break consecutive a inizio terzo set che, forse, avrebbero potuto raccontare un esito diverso della sfida. E pensare che solo tre ore prima Sonego aveva concluso un altro scontro memorabile contro il numero sette del mondo Andrey Rublev, battuto per 3-6 6-4 6-3. L’impresa più bella però Sonego l’ha compiuto negli ottavi: contro il numero 4 del mondo Dominic Thiem, per 6-4 6-7 7-6. È stato in quel momento che tutti si sono accorti di quello che, fino ad oggi, era uno dei più sottovalutato della nuova generazione italiana. Dopo questo torneo Sonego è numero 28 al mondo. Adesso la prova del Roland Garros. Un torneo che lo ha visto arrivare negli ottavi nel 2020.

Matteo Berrettini – La finale di Madrid aveva illuso ed è pesata sulle sue gambe. Sul romano erano riposte le maggiori speranze. Berrettini invece è uscito agli ottavi contro Stefanos Tsitsipas per 7-6 6-2, dopo aver battuto Basilashvili (4-6 6-2 6-4) e Millman (6-4 6-2). In classifica resta tutto invariato (numero 9). Recuperare le forze in vista del Roland Garros è adesso l’obiettivo principale.

Fabio Fognini – È la grande delusione di questa annata. Fognini è uscito subito contro un cliente – comunque scomodo – come Nishikori (6-3 6-4). Il tabellone non ha aiutato ma l’azzurro non ha mai dato l’impressione di poter vincere il match. Nervoso e teso, Fognini conferma il suo poco feeling con il clima romano e anche la sua classifica ne risente: numero 29. Forse il Roland Garros arriva nel momento giusto. Ma prima c’è il 250 di Ginevra in casa di Roger Federer.

Jannik Sinner – Non si può parlare di delusione quando ti elimina Rafael Nadal. Magari un po’ di amaro in bocca arriva guardando quelle tre volte avanti di un break. Invece alla fine Jannik Sinner ha perso 7-5 6-4 al secondo turno. Due set comunque, a tratti, spettacolari e di carattere che fanno ben sperare in vista del Roland Garros. Un’altra lezione che tornerà utile in futuro. La sensazione comunque è che – con un po’ più di fortuna al sorteggio – l’altoatesino avrebbe potuto dare grandi soddisfazioni al Foro Italico. Nonostante tutto l’azzurro sale ancora in classifica. È al numero 17.

Lorenzo Musetti – Dopo l’exploit dello scorso anno (terzo turno eliminando Wawrinka e Nishikori) tutti attendevano il giovane azzurro alla conferma. Invece è arrivata una sconfitta al secondo turno contro Opelka (6-4 6-4). Una battuta d’arresto che non deve preoccupare e che rappresenta uno step necessario nel suo percorso di crescita.

Mager, Travaglia e Caruso – Esce benissimo dagli Internazionali d’Italia Gianluca Mager. La sua vittoria contro De Minaur (6-4 6-3) è stata una delle sorprese del primo turno. Bene anche Stefano Travaglia che ha approfittato del solito incostante Benoit Paire (6-4 6-3). I due sono poi usciti al turno successivo, rispettivamente contro Sonego (6-4 6-4) e Shapovalov (7-6 6-3). Peccato invece per Salvatore Caruso. Il tennista di Avola ha patito un sorteggio sfortunato, trovando lo specialista della terra rossa Goffin (6-4 6-1). Tutti e tre saranno a Parigi.

Twitter: @giacomocorsetti

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