Sono 18.938 i nuovi casi di Sars-Cov-2 accertati in Italia nelle ultime 24 ore con 362.973 tamponi processati, di cui 147.469 test antigenici rapidi. L’incidenza dunque è al 5,2%. I morti sono 718, ma la Sicilia ne comunica 258 dei “mesi precedenti”. In netto calo i ricoverati con 705 posti letto in più liberi in area medica e 60 in terapia intensiva, a fronte di 192 ingressi. Dall’inizio della pandemia sono 3.736.526 i casi accertati di infezione in Italia. In 3.086.586 sono guariti o sono stati dimessi, mentre 113.579 sono deceduti. Gli attualmente positivi sono 536.361, di cui 504.612 in isolamento domiciliare. Nei reparti di area medica degli ospedali si trovano 28.146 ricoverati con sintomi e altri 3.603 pazienti vengono assistiti in terapia intensiva.

Complici anche le festività che hanno abbattuto il numero dei tamponi (215mila in meno), il dato complessivo di casi accertati tra lunedì e venerdì è in netto decremento rispetto agli stessi cinque giorni della settimana precedente: 68.314 nuovi casi, contro 97.187. C’è stata anche una lieve flessione degli ingressi in terapia intensiva, passati da 1.220 a 1.140 vs 1.220. Come spiegato dal presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, in questo momento il Paese si trova sul “plateau” della curva.

La regione che comunica il maggior incremento di nuovi positivi è la Lombardia, che ne segnala 3.289. Seguono Campania (2.225), Piemonte (1.798), Puglia (1.791), Sicilia (1.505), Emilia-Romagna (1.488), Lazio (1.363) e Toscana (1.309). Poco meno di mille casi in Veneto (988), mentre tutte le altre aree del Paese ha comunicato meno dei 512 accertati in Calabria. La Valle d’Aosta con 65 e il Molise con 43 contagi sono le due regioni con i minori incrementi assoluti.
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