Il primo effetto dell’elezione di Enrico Letta alla segreteria del Pd è nei sondaggi: stando all’ultima rilevazione di Swg per La7, i dem guadagnano l’1,6% in una settimana e salgono al 19%. La Lega, che a sua volta perde lo 0,9%, resta primo partito ma è a soli 4 punti di distacco dal Pd. In terza posizione si consolida il Movimento 5 stelle (+0,5%), che 7 giorni fa era appaiato al 17% insieme a Fratelli d’Italia. In lieve crescita anche Forza Italia, ora al 6,7%, e Azione di Carlo Calenda, stimata al 3,4% (+0,2%).

Secondo le intenzioni di voto rilevate dall’istituto di sondaggi, quindi, gli elettori sembrano premiare la scelta dell’Assemblea dem di nominare al vertice del Nazareno l’ex premier, defenestrato nel 2014 dall’allora segretario Matteo Renzi e tornato nel campo della politica dopo sette anni in Francia. Il primo partito resta però la Lega, stimata al 23,3%, al netto del calo di quasi un punto osservato rispetto a una settimana fa. Regge anche Fratelli d’Italia, che guadagna lo 0,1% e sale al 17,1%, anche se perde la terza posizione in favore dei pentastellati, rinvigoriti dopo la discesa in campo di Giuseppe Conte.

Il secondo grafico elaborato da Swg mostra parecchi sommovimenti anche tra i partiti più piccoli. I cali più vistosi sono quelli di Sinistra italiana, che perde lo 0,4% e scende al 2,4, e di +Europa, in picchiata dal 2 all’1,2% in soli 7 giorni (-0,8%). Nel primo caso potrebbe aver pesato proprio la ricomparsa di Letta nel campo del centrosinistra, mentre nel secondo è decisiva la grave crisi interna che sta attraversando il partito: nei giorni scorsi il segretario Benedetto Della Vedova si è dimesso da segretario in vista del Congresso e ha annunciato il suo addio anche Emma Bonino. Perde lo 0,3% anche Mdp-Articolo 1 (il partito dei fuoriusciti dal Pd all’epoca della gestione Renzi), mentre Italia viva guadagna lo 0,1% e risale al 2,3%. Poco distanti (2%) i Verdi.

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