A Verdello, comune nella provincia di Bergamo, i carabinieri hanno chiuso un asilo rimasto in attività nonostante la zona rossa. I militari sono intervenuti dopo aver notato un eccessivo traffico vicino alla scuola libera Bucaneve-Èlite distante per altro poche centinaia di metri dalla caserma del paese. Come scrivono Il Corriere di Bergamo e L’Eco di Bergamo, la struttura era regolarmente in attività e le insegnanti all’interno non indossavano le mascherine.

La scuola per bambini di età compresa tra 0 e 6 anni è gestita da un ente privato e al suo interno al momento dei controlli sono stati trovati 25 alunni divisi in due classi. Quando i carabinieri hanno chiesto informazioni sulle ragioni dell’apertura, la dirigente ha prima spiegato che l’istituto si occupava di bambini portatori di handicap o con problemi di apprendimento, casi che risultano svincolati dagli obblighi di didattica a distanza secondo quanto previsto dal Dcpm. Poi però non è stata in grado di presentare la documentazione per nessuno dei minori presenti.

I carabinieri hanno chiamato le famiglie dei bambini, chiedendo loro di riportare a casa gli studenti. Poi hanno multato con 400 euro la dirigente scolastica, a cui è stata applicata anche una seconda sanzione dello stesso valore per non aver indossato la mascherina. Multate anche le tre docenti all’interno della struttura: come la preside, anche le maestre non avevano infatti i dispositivi di protezione individuale. Ora la scuola sarà chiusa per un periodo minimo di 5 giorni che potrebbe essere esteso fino a un mese.

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