Era ormai considerata una pura formalità, dopo l’accordo trovato al Senato domenica scorsa, ma con l’ultimo via libera della Camera il Congresso americano ha definitivamente approvato il maxi-piano di aiuti Covid da 1.900 miliardi di dollari che prevede consistenti aiuti per famiglie, imprese, lavoratori, riapertura scuole e campagna vaccinale. Il ‘sì’ di Capitol Hill è arrivato con 220 voti a favore, tutti i democratici tranne uno che si è unito al gruppo dei 210 ‘no’ repubblicani (con un rappresentante che non ha votato).

La manovra non ha incassato un voto di sostegno dell’opposizione in nessuno dei due rami del Parlamento, infatti l’unico ostacolo al via libera definitivo era rappresentato dall’accordo, poi raggiunto poco prima dell’ultimo voto in Senato, tra i rappresentanti democratici per estendere fino al prossimo 6 settembre i sussidi di disoccupazione da 300 dollari a settimana.

Quello approvato definitivamente oggi e che attende soltanto la firma, già annunciata, del presidente Joe Biden, è uno dei più grandi pacchetti di aiuti della storia americana, che si aggiunge ad altri due approvati precedentemente per combattere gli effetti della pandemia. “Grandi notizie: il Congresso ha appena approvato il piano di salvataggio di Biden, uno storico pacchetto legislativo che farà voltare pagina in questa pandemia, consegnerà aiuti immediati agli americani e farà ripartire la nostra economia”, ha twittato la Casa Bianca, ritwittata a sua volta dal presidente Usa che ha commentato con un “l’aiuto sta arrivando”.

Rispetto alla versione del pacchetto già approvata la scorsa settimana alla Camera, come detto l’accordo raggiunto al Senato prevede l’estensione della durata dei sussidi federali di disoccupazione (dal 29 agosto al 6 settembre) e il loro ridimensionamento (da 400 a 300 dollari a settimana). I Dem hanno inoltre raggiunto un’intesa per rendere i primi 10.200 dollari del 2020 non tassabili per le famiglie con redditi inferiori ai 150mila dollari all’anno.

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