L’ultimo “buco” del portale allestito da Regione Lombardia per permettere agli over 80 di prenotare il vaccino anti-Covid è la possibilità data a chiunque di registrarsi in due canali su tre. Come spiega Il Corriere della Sera, il ‘filtro’ che impedisce la prenotazione alle categorie non prioritarie è saltato nel flusso dei medici di famiglia e dei farmacisti. Il bug del portale di Aria, già in via di dismissione da parte della Regione dopo un investimento da 22 milioni di euro, in ogni caso viene stoppato in una seconda fase: chi è riuscito a prenotarsi senza averne diritto, infatti, non riceve l’sms che conferma l’appuntamento. Non è chiaro al momento, in ogni caso, se la registrazione resterà in ‘carico’ o con il passaggio sulla piattaforma di Poste bisognerà procedere a una nuova prenotazione.

Si tratta dell’ultimo problema registrato in Lombardia guidata dal duo Fontana-Moratti. Negli scorsi giorni, erano stati diversi i 90enni che avevano ricevuto sms nel cuore della notte con l’appuntamento per il vaccino fissato per il mattino dopo, a pochissime ore di distanza. Altri anziani da Vimodrone erano stati inviati a Cesano Boscone per vaccinarsi, a più di 30 chilometri di distanza, dall’altra parte della provincia di Milano. In altri casi sono risultate cancellate last minute alcune prenotazioni.

Negli scorsi giorni si è lamentato anche il consulente per il piano vaccinale, Guido Bertolaso, che tra i motivi per essere “avvilito e frustrato”, non ha messo solo le statistiche “estremamente preoccupanti” sui numeri dei contagi in regione, ma anche il sistema di prenotazioni che “continua a funzionare male”. Era stato lui stesso a raccontare di una mail di una signora avvisata alle 23.25 via sms dell’appuntamento fissato per il giorno dopo alle 14. “Mi pare che questo dica come siamo messi. E non è l’unica mail: ci sono centri vaccinali che stanno conoscendo difficoltà e ritardi negli accessi, ci sono anziani che invece di essere mandati a vaccinarsi vicino a casa sono stati mandati a 30-40 chilometri di distanza e magari sono passati davanti a un centro vaccinale ma sono dovuti andare oltre”, aveva aggiunto Bertolaso.

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