Due hotel in quarantena, scuole chiuse e corsi di sci sospesi. È la situazione a St. Moritz, in Svizzera, dopo la scoperta di un focolaio della variante sudafricana del coronavirus. Fino ad ora sono 12 i casi di Covid individuati nella cittadina. Partiti i test di massa sui 5.200 abitanti della popolare località sciistica, mentre ospiti e personale dei due alberghi saranno testati in giornata. Le autorità sanitaria hanno anche introdotto l’obbligo di mascherina su tutto il territorio comunale.

Il Servizio di comunicazione per l’emergenza Covid del Canton Grigioni ha spiegato che si tratta della variante sudafricana, mutazione che insieme a quella inglese e brasiliana sta facendo registrare una maggiore diffusione del contagio. I provvedimenti sono stati adottati su ordine dell’Ufficio cantonale dell’igiene pubblica dopo che nei due hotel in questione sono emersi “circa una dozzina” di casi di virus mutato, informa il Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità in un comunicato di oggi.

Gli istituti scolastici e le scuole per l’infanzia rimarranno chiusi a tempo indeterminato. Anche le scuole di sci dovranno interrompere la loro attività, ed è stata raccomandata la sospensione delle altre attività associative sportive a livello giovanile. L’Ufficio dell’igiene pubblica si dice “preoccupato”: la variante mutata del virus viene ritenuta significativamente più contagiosa di quella finora circolante. “L’autorità raccomanda vivamente ai residenti e agli ospiti di astenersi da ogni inutile contatto con altre persone e di osservare costantemente le norme igieniche e di distanza”, si legge nella nota.

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