Più di 45mila contagi e 1.243 vittime. Non accenna a frenare la diffusione del coronavirus in Gran Bretagna anche a causa della variante inglese che si è ormai diffusa in gran parte del Paese ed è maggiormente trasmissibile. Secondo quanto riportato da Reuters, nel Regno sono già stati allestiti degli obitori temporanei a causa degli spazi ormai totalmente occupati negli ospedali britannici proprio a causa dei picchi di mortalità registrati nei giorni scorsi. Ed è proprio di oggi la notizia che il 2020 è stato un anno record per numero di decessi dal 1918, quando a influire sulle morti ci sono state la Prima Guerra Mondiale e l’epidemia spagnola, mentre in rapporto all’eccesso di mortalità si tratta dell’anno peggiore dal 1945, ossia dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Secondo un’elaborazione dei dati dell’Office for National Statistics (Ons), nell’anno appena concluso si sono registrati 697mila decessi, 91mila in più delle media degli anni precedenti: un eccesso di mortalità ricondotto come causa o concausa al Covid in oltre 80mila casi.

Con le vittime che nelle ultime 24 ore hanno sfiorato quota 900 e quasi 13mila nuovi casi, la Cancelliera tedesca, Angela Merkel, è orientata a correre ai ripari e ad andare avanti con un inverno di forti restrizioni. In un incontro di lavoro della Cdu, scrive la Bild, la leader cristiano-democratica ha dichiarato che “abbiamo bisogno di misure dure per altre 8-10 settimane”, esprimendo forte preoccupazione per la diffusione della mutazione inglese del virus: “Se non riusciamo a fermarla – ha detto – avremo entro Pasqua un’incidenza del virus pari a 10 volte” rispetto a quella attuale. Intanto in Baviera da lunedì entrerà in vigore l’obbligo di indossare le mascherine Ffp2 al supermercato, negli spazi pubblici e sui mezzi di trasporto.

I Paesi Bassi, come era già stato anticipato, ha deciso di prolungare il lockdown di tre settimane fino al 9 febbraio, come annunciato dal primo ministro di Amsterdam, Mark Rutte. “Non credo di sorprendervi questa sera nell’annunciare che il confinamento è prolungato di tre settimane”, ha detto Rutte in conferenza stampa alla tv rivolgendosi ai cittadini olandesi. Il confinamento sarebbe dovuto terminare il 19 gennaio ma i numeri dei nuovi contagi sono ancora alti e preoccupa la variante britannica del virus.

Anche la Francia condivide la stessa preoccupazione, tanto che nel Consiglio di Difesa di domattina, all’Eliseo, sarà proposto l’allargamento del coprifuoco alle 18 (e non alle 20) in tutti i 101 dipartimenti del Paese. Secondo fonti dei media francesi, sul tavolo c’è anche l’ipotesi lockdown, ma al momento è la meno probabile, anche perché proprio ieri il primo ministro Jean Castex l’ha momentaneamente escluso. L’altra opzione sul tavolo è quella di un lockdown in base alle regioni, o parziale, per esempio soltanto nei weekend. In ognuno dei casi che saranno presi in esame, le scuole rimarranno comunque aperte e qualsiasi decisione potrà essere varata non prima della settimana prossima, dopo aver preso in esame le cifre di questi giorni cruciali per le conseguenze delle festività e l’aumento della presenza delle varianti del Covid sul territorio.

Nel weekend la Spagna ha fatto registrare un nuovo picco di contagi: il ministero della Salute ha segnalato 61.422 casi di Covid tra venerdì e ieri. È il dato più alto registrato nel fine settimana dall’inizio della pandemia, riporta El Pais. I nuovi decessi sono 401. “Stanno arrivando settimane complicate“, ha ammonito il direttore del Centro di coordinamento per gli allarmi sanitari e le emergenze, Fernando Simon. “Nei prossimi giorni – ha spiegato – si prevede un aumento dell’incidenza”.

Record di morti anche in Portogallo dall’inizio della pandemia: sono 155 nelle ultime 24 ore e portano il totale dei decessi a oltre 8 mila. Al termine di una riunione con gli epidemiologi, il primo ministro Antonio Costa ha affermato che “c’è un grande consenso” sul lockdown di almeno un mese a causa della dinamica di “fortissima crescita dei casi.

Israele – Nonostante le autorità abbiano imposto un terzo lockdown, in Israele si è registrato un numero record di 9.589 contagi di coronavirus nelle ultime 24 ore. Mai così tanti dall’inizio della pandemia, ha dichiarato il ministero della Sanità, aggiornando a 504.269 le persone contagiate dal Covid-19 su una popolazione totale di 9,2 milioni.

Russia – In Russia nelle ultime 24 ore sono stati accertati 22.934 nuovi casi di Covid-19 e 531 persone sono morte a causa della malattia: lo riporta il centro operativo nazionale anti-coronavirus.

Malesia – Il re della Malaysia ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale e la sospensione del parlamento fino al 1 agosto per combattere una nuova ondata di coronavirus. La mossa a sorpresa è arrivata il giorno dopo l’annuncio da parte del premier malese, Muhyiddin Yassin, di nuove restrizioni in quasi tutto il Paese. È la prima volta in 50 anni che la Malesia dichiara lo stato d’emergenza. In un messaggio trasmesso in diretta tv il premier, il cui governo eletto 10 mesi fa sta attraversando un momento di crisi, ha voluto precisare che non si tratta di “un colpo di stato”, assicurando che una volta che sarà superata l’emergenza Covid si terranno nuove elezioni.

Sudafrica – Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha annunciato la chiusura dei confini di terra fino al 15 febbraio nel tentativo di rallentare la diffusione del coronavirus. La situazione in Sudafrica al momento è “la peggiore” dall’inizio della pandemia, ha detto ancora il capo di stato africano precisando che da Capodanno ci sono stati 190mila nuovi contagi. Restano chiusi parchi e spiagge, continua ad essere vietata la vendita di alcolici e gli assembramenti.

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