Il 2020? “Non lo dimenticheremo. Ora però è arrivato il momento di riprenderci le nostre vite, di lavorare per reinventare una società migliore“. Per questo motivo “il nuovo anno deve essere l’anno del riscatto. Ciascuno di noi farà la sua parte e tutti insieme lavoreremo alla ripresa e al rilancio dell’Italia“. Sono le parole usate dal presidente del consiglio, Giuseppe Conte, in un post pubblicato su facebook.

Un breve intervento indirizzato ai cittadini in cui il capo del governo ricorda come quello che sta per concludersi sia stato l’anno terribile segnato dalla pandemia. “Abbiamo vissuto un anno difficile. Difficilissimo. Abbiamo affrontato, e stiamo ancora affrontando, una prova durissima. Tanti di noi hanno perso gli affetti più cari. Un’intera generazione che ha ricostruito l’Italia nel dopoguerra e ha contribuito al ‘miracolo economico’ ne è uscita decimata”, ricorda l’inquilino di Palazzo Chigi. “Abbiamo conosciuto il dolore della perdita di amici, di persone che lavoravano con noi tutti i giorni, fianco a fianco – continua Conte – Siamo stati chiamati a compiere sacrifici che mai neppure avremmo immaginato. Abbiamo sperimentato sofferenze e limitazioni delle libertà che forse non avremmo concepito neppure in astratto”.

Anche nel 2021, dunque, porteremo le cicatrici del Covid. “Nel nuovo anno – scrive il premier – entriamo con un bagaglio pesante, una ferita che non potremo rimarginare. Ma tutto questo dolore, questa sofferenza non valgono ad offuscare la luce della speranza”. Il presidente del consiglio ricorda che nel 2020 “abbiamo vissuto momenti di grande unità. Abbiamo toccato con mano lo spirito di solidarietà di tante persone che sono rimaste impavide in prima linea. Abbiamo constatato il senso di responsabilità di tanti cittadini che hanno dato il loro contributo al bene comune semplicemente rispettando le regole. Ci siamo tenuti per mano tutti insieme, pur rimanendo distanti”. Per questo motivo, continua il capo del governo, “il 2020 non lo dimenticheremo. Ora però è arrivato il momento di riprenderci le nostre vite, di lavorare per reinventare una società migliore. Il nuovo anno deve essere l’anno del riscatto. Ciascuno di noi farà la sua parte e tutti insieme lavoreremo alla ripresa e al rilancio dell’Italia”.

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